Cgia, addizionali Irpef costano molto di più di Tari e Tasi messe assieme

Tra il 2010 e il 2015 le addizionali comunali e regionali aumenteranno a dismisura: per un impiegato del 35 per cento, per un operaio e un lavoratore autonomo del 36 per cento, per un quadro del 38 per cento e per un dirigente del 41 per cento.

Salvo rare eccezioni, denuncia
l’Ufficio studi della CGIA di Mestre,
negli ultimi anni le addizionali
Irpef
hanno subito dei forti incrementi,
sia per compensare i tagli dei trasferimenti statali,
sia per fronteggiare gli effetti della crisi
che hanno messo a dura prova i bilanci delle Regioni e dei Comuni. 

Ma l’aspetto singolare di questa vicenda è che il loro peso
economico
è superiore a quello di Tari e Tasi messe assieme.
Se in una abitazione principale media tra Tasi (150/170 euro circa) e Tari
(300/350 euro circa) una famiglia di 3 persone nel 2014 paga al Comune di
residenza attorno ai 500 euro, tra l’addizionale comunale e quella regionale,
invece, un impiegato quest’anno versa 732 euro, un lavoratore autonomo 924
euro, un quadro 1.405 euro e un dirigente 3.583 euro. Solo nel caso
dell’operaio la situazione si capovolge: le addizionali si attestano sui 430
euro, contro i 500 euro circa che verserà quest’anno di Tasi più Tari.

La Cgia di Mestre ha stimato quindi  quanto
peseranno nelle tasche degli italiani le addizionali Regionali e Comunicali Irpef
. Le aliquote applicate sono quelle medie nazionali per
livello di reddito mentre gli importi sono riferiti all’anno di imposta 2014
che, come prassi, verranno pagati nel 2015.

Un operaio con uno stipendio mensile netto pari di
quasi 1.290 euro, ha visto aumentare in questi ultimi 6 anni il carico fiscale
di 114 euro (+36%). Nel 2015 pagherà 429 euro (- 1 euro rispetto al 2014).

Un impiegato con uno stipendio netto di poco
superiore ai 1.800 euro al mese, tra il 2010 e il 2015 versa 195 euro in più,
pari a un aumento del 35%. L’anno prossimo pagherà 747 euro (+ 15 euro
rispetto al 2014
).

Un lavoratore autonomo con un reddito annuo di
40.000 euro ha subito un incremento di imposta di 253 euro (+36%). Nel 2015 il
peso delle addizionali sarà pari a 747 euro (+ 15 euro rispetto al 2014).

Un quadro con uno stipendio mensile netto di circa
3.000 euro al mese, ha subito, invece, un aggravio di 403 euro (+38%). L’anno
prossimo verserà 1.455 euro (+ 50 euro rispetto al 2014)
.

Un dirigente, infine, con uno stipendio di quasi
7.000 euro netti al mese ha visto aumentare il peso delle addizionali di 1.094
euro (+41%). Nel 2015 le addizionali peseranno per un importo complessivo di
3.753 euro (+ 170 euro rispetto l’anno prima
).

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