Cento giorni

Aitech Assinform presenta un piano per sostenere il ruolo propulsivo dell’Ict nello sviluppo del sistema economico del Paese. Una opportunità, con qualche rischio tra i risvolti.

L’industria Ict batte un colpo e invece di affidarsi ai soliti lamenti
(peraltro giustificati) prova a mettere di fronte al fatto compiuto i due
schieramenti che si affronteranno in vista delle elezioni.

Il 21
febbraio a Roma Aitech Assinform, l’ associazione di Confindustria in cui sono
riunite tutte le principali imprese informatiche, ha organizzato un meeting con
gli esponenti dei partiti per illustrare la sua proposta per un piano dei cento
giorni del nuovo governo.

Sperando che non sia il solito libro dei sogni, ma un piano concreto e preciso quel giorno a Roma la politica dovrà misurarsi finalmente con le esigenze di un settore che avrà anche uno scarso peso politico, ma rimane vitale per lo sviluppo del Paese.
Il momento appare favorevole.

Il gran parlare sul declino del sistema produttivo ha reso più evidente il problema dell’innovazione tecnologica nelle imprese e i principali partiti nei loro programmi hanno dedicato spazio ai temi della crescita dell’hi tech.

E’ vero che le promesse elettorali svaniscono spesso al
momento della chiusura dei seggi ma più di così in questo caso le imprese del
settore non possono fare.
Sperando che davanti si trovino interlocutori
preparati che capiscano, discutano e critichino anche.

Il peggio sarebbe
sentirsi dire “Bravi, il vostro programma è il nostro programma”.

Così, per raccattare qualche voto.

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