Cellulare nuovo? Aspetta due anni

Secondo Telephia il 60% degli europei cambia il telefonino ogni 2 anni. Qualcuno anche più spesso. Gli italiani, ad esempio.

In base ai risultati di uno studio condotto dalla società di ricerca Telephia, il 27% degli utenti europei cambia il proprio telefono cellulare nell’arco di 12 mesi.
E sono ben il 60% coloro che decidono per la sostituzione nell’arco di due anni dall’acquisto.
Spagna e Italia registrano i ritmi di sostituzione più veloci: 23,2 e 23,6 mesi rispettivamente, seguite da Regno Unito, Svezia, Francia e Germania, che in media attende tre mesi in più.

Sono ritmi di sostituzione, spiega lo studio, che in qualche modo denotano il rapporto quasi emozionale dell’utente (specialmente consumer) nei confronti del proprio cellulare.
E proprio in considerazione di questo livello emozionale, i player tendono a rilasciare nuovi modelli a ritmo costante, con l’obiettivo di incoraggiare cicli di sostituzione più rapidi.

Lo studio evidenzia anche il diverso comportamento in base alle fasce di età.
I più giovani, vale a dire i ragazzi tra i 15 e 17 anni, tendono ad avere cicli di rinnovo più rapidi, con una media di 20,3 mesi.
E non è proprio strano che le fasce di età più avanzate sentano meno pressante il bisogno di aggiornare: per gli adulti di età compresa tra i 45 e i 54 anni il ritmo di rinnovo è nell’ordine dei 27 mesi e sale a sfiorare i 31 mesi per gli over 55.

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