A distanza di poche settimane dall’annuncio dei Celeron a 433 MHz, è già pronta una versione a 466 MHz, a conferma della serratissima roadmap di Intel anche nel segmento di mercato entry-level. Contemporaneamente, il produttore ha operato …
A distanza di poche settimane dall’annuncio dei Celeron a 433 MHz, è già
pronta una versione a 466 MHz, a conferma della serratissima roadmap di
Intel anche nel segmento di mercato entry-level. Contemporaneamente, il
produttore ha operato riduzioni anche drastiche sull’intero listino di
chip. Del resto, questa strategia aggressiva sembra continuare a portare
frutti positivi a Intel, dati i positivi risultati del primo quarter
fiscale ’99. Alla novità dei Celeron a 466 MHz si aggiunge l’introduzione
del chipset Intel 810, che rende accessibili tecnologie di nuova
generazione alla gamma di personal computer economici. E questo si delinea
come l’obiettivo di Intel per tutto il ’99.
A detta della società, le caratteristiche del nuovo processore, in
congiunzione con il chipset 810, ne rendono adatto l’utilizzo anche
nell’ambito della grafica e dei giochi 3D, nella multimedialità e nel mond
o
Internet, oltre che per le normali applicazioni di produttività.
Il chipset 810, in particolare, integra grafica di classe Agp, opzioni
flessibili per il collegamento del display (analogico, flat panel, Tv), il
supporto dell’interfaccia Ultra Fast Ata-66 per l’hard disk e la
funzionalità "instantly available pc", che consente di ripristinare il
funzionamento della macchina in pochi secondi, grazie al fatto che parte
del sistema risiede in Ram. L’obiettivo di Intel, in sostanza, è quello di
fornire su un’unica scheda madre tutte le funzionalità essenziali, a
vantaggio della riduzione dei costi. A questo proposito, il costruttore ha
fissato a 169 dollari il prezzo del nuovo chip, riducendo le quotazioni
sulle altre frequenze dei Celeron in percentuali che vanno dall’8 al 23%.
Ma i tagli hanno interessato tutta la gamma di chip Intel, dai Pentium III
ai processori mobile (in questo caso, si arriva al -42% dei Pentium II a
300 MHz). Ulteriori riduzioni arriveranno verso la fine di questo mese.