Cedacri, le mani su Sdb

L’acquisizione della maggioranza di Sistemi Direzionali Bancari porta in dote alla società di Collecchio SdbMatrix, sistema per le segnalazioni agli organi di vigilanza.

Acquisire tecnologia è a volte il modo migliore per riuscire a offrire soluzioni innovative ai propri clienti in modo tempestivo ed efficace. Questa è la strategia che sta dietro all’acquisizione della quota di maggioranza di Sdb (Sistemi Direzionali Bancari) da parte di Cedacri, attiva nei servizi informatici per il mondo finance e in particolare nell’outsourcing.


La realtà di Collecchio (in provincia di Parma) frutto della fusione, nel 2003, di Cedacrinord con Cedacri Ovest, ha deciso di investire nella società bresciana (20 dipendenti e 1,5 milioni di fatturato nel 2005) che dopo tre anni di lavoro è riuscita a realizzare SdbMatrix, definito da Francesco Regosa, amministratore delegato di Sdb «un sistema innovativo per la produzione delle segnalazioni agli organi di vigilanza del sistema bancario, che semplifica le fasi del processo di segnalazione e consente risparmi di oltre il 30% in termini di tempi di lavoro, sia nell’area It che amministrativa e funzionale».


Il sistema, inoltre, è di facile utilizzo, basato su piattaforme tecnologiche distribuite, in grado di evolvere e aggiornarsi continuamente. In quest’ambito, secondo il manager, i sistemi presenti sono molto datati e non sono in grado di sostenere l’impatto di ulteriori evoluzioni richieste dagli organi preposti, anche in relazione alle nuove normative comunitarie come Ias e Basilea2.


Per questo, nel 2001, Rdb & Open Systems e Datamat hanno fondato Sdb, con l’obiettivo di progettare e realizzare SdbMatrix. Recentemente, però, viste le ultime evoluzioni legate alla vendita di Datamat, Regosa ha preferito rilevarne la quota (49,9%) e cercare un nuovo partner con cui condividere obiettivi e investimenti.


L’ha trovato in Cedacri che, oltre ad acquisire l’intero pacchetto di Datamat, ha portato al 66% il valore della sua quota (transazione pagata in parte in contanti e in parte con un aumento di capitale).


In effetti anche Cedacri, come osserva il direttore generale, Franco Zanardi, dall’inizio del 2004 aveva sentito l’esigenza di innovare il sistema utilizzato per le segnalazioni, per cui dopo un attento screening del mercato e un test effettuato sul campo con una banca pilota, aveva deciso di adottare la soluzione SdbMatrix, oggi già operativa oltre che internamente in Cedacri, anche in Banca Imi, BancoPosta e Apb Net – Bcc Alta Padovana.


Nell’ultimo anno, nonostante il significativo calo dei prezzi in ambito servizi, Cedacri ha continuato a mantenere un trend di crescita del 10%, che dovrebbe portarla a superare i 150 milioni di euro di fatturato. Attualmente ha a portafoglio oltre 100 clienti e gestisce 65 banche in full outsourcing (25 delle quali sono nel capitale della società).

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