Cdc in calo, anzi no

I dati preliminari del primo trimestre indicano una crescita della distribuzione.

Il fatturato consolidato di Cdc nel primo trimestre
2005 è pari a circa 148,5 milioni di euro, in flessione del 4% rispetto ai 155
milioni di euro del corrispondente periodo del 2004. Però, al netto delle
vendite generate dalle gare Consip nei confronti della Pubblica Amministrazione,
che nel primo trimestre 2004 avevano raggiunto il controvalore di circa 10,5
milioni di euro, mentre nel periodo in esame non hanno generato alcun ricavo, il
fatturato consolidato presenta una crescita di circa il 3%, sostenuta
dai canali di vendita tradizionali del gruppo
, in particolare dalla
divisione distribuzione (Cash & Carry e B2B) che nel primo trimestre
dell’anno cresce di oltre il 5%, raggiungendo il valore di 86 milioni d
euro.


Cresce leggermente la catena Computer
Discount mentre il debito
finanziario netto al 31 marzo 2005 è pari a circa 24,6 milioni di euro, in
miglioramento di oltre il 20% rispetto ai 31,4 milioni di euro al 31 marzo 2004.
A partire dal secondo trimestre del 2005, però, i ricavi beneficeranno
dell’ esaurimento dell’effetto “commesse con la pubblica
amministrazione”
, il cui impatto sul fatturato del gruppo fu estremamente
positivo nel corso dell’esercizio 2003 e del primo trimestre 2004, con una
brusca diminuzione di ricavi a partire dal secondo trimestre 2004. In più
inizieranno a vedersi i primi effetti del piano di apertura dei punti
vendita
programmato a inizio anno, sia all’ingrosso (Cash &
Carry) sia al dettaglio (lancio del nuovo formato di vendita Superstore).

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