Cdc: bene il b2b male il retail

I dati al 30 settembre confermano le scelte della società di Giuseppe Diomelli. I risultati influenzati anche dalla mancanza di gare Consip

I dati di Cdc al 30 settembre contribuiscono a spiegare la scelta (presa da tempo visto che è otto mesi che la società ci sta lavorando) di puntare su Superstore e c&c. Il fatturato consolidato è stato di 372,6 milioni di euro in flessione del 5%. Il dato però è influenzato dai ricavi 2003 relativi a Consip che quest’anno non ha praticamente fatto gare. A parità di perimetro la crescita è del 6%. Migliora il debito finanziario netto che passa da 44,5 a 31,6 milioni di euro. Alla performance ha contribuito la divisione distribuzione, salita del 18%, con 206 milioni di euro, mentre note dolenti arrivano dal retail che cede il 5% passando da 149 a 142 milioni di euro.

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