Cattivi risultati e tagli per Compaq

Cala il fatturato e gli utili non raggiungono le previsioni degli analisti. Unica nota positiva per la casa texana è il business dello storage

L’unica eccezione sembra essere il segmento dello storage. Per il resto, Compaq fa registrare un secondo trimestre in grigio, con 200 milioni di dollari di utile, pari a 12 centesimi per azione, contro i 13 previsti dagli analisti. Anno su anno, Compaq ha misurato un calo di fatturato del 3%, con un totale di 9,2 miliardi di dollari nel periodo concluso il 31 marzo. Contando le voci straordinarie, inclusi 249 milioni di dollari di costi di ristrutturazione e 78 milioni di dollari di investimenti, l’utile netto trimestrale scende a 78 milioni di dollari. Settore per settore, i Global Services incrementano il fatturato del 4% rispetto a un anno fa, mentre l’intera divisione Enterprise si contrae del 2%. Unico punto a favore, le unità di memoria per grandi reti che hanno fatturato il 26% in più.
Il presidente e amministratore delegato di Compaq, Michael Capellas ha deciso, in seguito a questi risultati, di aggiungere altri duemila nomi alla lista dei cinquemila licenziamenti annunciati il mese scorso. Ora Compaq dovrebbe dismettere circa 7mila persone, pari al 10% della sua forza lavoro. E le prospettive a breve, ha chiarito Capellas commentando queste decisioni di fronte agli esperti di Wall Street, non lasciano sperare in una ripresa prima della seconda parte dell’anno. Capellas ha anticipato che il fatturato del terzo trimestre sarà sostanzialmente piatto, intorno ai 9 miliardi di dollari, e che l’utile potrebbe non superare i 5 centesimi di dollaro per azione (contro i 17 dollari stimati dagli analisti).

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