Cassonetti per i rifiuti hi tech

Una direttiva dell’Unione europea prevede un nuovo sistema per recupero, raccolta e riciclaggio di rifiuti hi tech

Sono in arrivo i cassonetti per la raccolta differenziata di vecchi computer, frigoriferi ed elettrodomestici? Pare di sì. Questo è quanto sostiene il Consorzio Ecoqual’It dopo l’approvazione da parte del parlamento europeo della direttiva Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Con la nuova normativa, i produttori dovranno organizzare e finanziare il sistema di recupero, raccolta e riciclaggio dei rifiuti hi tech e provvedere alla progettazione secondo principi di eco-design e prevenzione.
Per le nuove apparecchiature elettroniche ed elettriche messe in commercio a partire da 30 mesi dall’entrata in vigore dalla Direttiva, é confermato il principio della responsabilità individuale del produttore, mentre per quanto riguarda la marcatura le apparecchiature dovranno riportare sempre il marchio del produttore e la data alla quale l’apparecchiatura è stata messa sul mercato.
La Direttiva prevede anche che gli Stati membri dovranno minimizzare il conferimento in discarica dei rifiuti elettronici. Entro il 2006 dovranno garantire la raccolta differenziata di almeno 4 Kg /anno di rifiuti Hi-tech da ogni nucleo familiare.
Il finanziamento del trattamento dei beni “orfani”, ovvero di quelli immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della direttiva e i cui produttori non esistono più, sarà a carico, condiviso, delle aziende presenti sul mercato.
L’arrivo dei cassonetti non è però così immediato. Gli Stati membri dell’Unione hanno 18 mesi di tempo per recepire la direttiva nella propria legislazione. e non sono rari i casi di direttive approvate fuori dai tempi stabiliti.

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