Carta Italia protegge l’ecommerce dalla contraffazione

È un segnale importante l’accordo volontario stipulato in questi giorni tra Netcomm, Il il Consorzio che si pone l’obiettivo di favorire la crescita e la diffusione del commercio elettronico in Italia, Indicam, l’Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione e il Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico.
L’accordo, che si concretizza in un documento intitolato “Carta Italia” aperto a successive adesioni da parte di merchant, piattaforme di ecommerce, associazioni di categoria, di fatto recepisce le raccomandazioni del CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione): i firmatari si impegnano a cercare di individuare le offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online.
Secondo il CNAC “la vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo”.
Il Consiglio Nazionale sottolinea come sia evidente la crescita di siti e addirittura di network criminali che si occupano della commercializzazione di prodotti contraffatti, riconducibili a marchi noti, per questo la Carta è anche una call to action nei confronti dei titolari dei diritti perché diffondano tutte le informazioni utili a identificare i prodotti non originali e nei confronti dei merchant perché si attivino non solo per individuare i prodotti, ma anche per avvisare ed eventualmente bloccare chi commette l’illecito sulle loro piattaforme.

Dal canto suo Roberto Liscia, presidente di Netcomm, sottolinea come la Carta Italia sia un modo per sostenere il Made in Italy e gli imprenditori delle eccellenze italiane e ricorda come il sistema dell’ecommerce sia in grado di mettere in atto sistemi di autodifesa che passano ad esempio attraverso i social, che tendono a isolare i venditori non virtuosi, respingendoli fuori dal sistema.
L’obiettivo, di fatto, è far sì che Internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori grazie a una nuova iniziativa che si muove lungo il solco tracciato a livello europeo ad esempio con il “Protocollo d’intesa per la lotta contro al vendita online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue della Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia.

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