Canon pronta per il mercato professional

Da qui al 2008 il vendor giapponese si appresta a conquistare la leadership nell’ambito della stampa professionale e della grafica. In Italia, entro quella data, saranno una cinquantina le risorse dedicate

Un nuovo approccio e una struttura di vendita dedicata. Così Canon si appresta a conquistare il mercato worlwide della stampa professionale e della grafica, ossia riprografie, centri servizi, creativi, centri stampa professionali, dipartimentali, transazionali ed editoriali.
In Italia, come nel resto d’Europa, l’approccio sarà di tipo industry, “con una divisione dedicata – aggiunge Luca Miraglia, general manager della divisione Cbs marketing di Canon Italy – perché un conto è offrire soluzioni per la stampa d’ufficio, un’altra è proporre grandi volumi”.

Esattamente il compito affidato alla Commercial Printer and G.A., la unit presentata a livello paneuropeo e che in Italia, entro il 2008, potrà contare su una struttura di vendita composta da oltre una cinquantina di persone.
In questo momento – precisa Miraglia – stiamo assumento non solo commerciali, ma sistemisti e assistenti che dovranno essere di altissimo livello perché nel mercato che stiamo andando ad approcciare i clienti richiedono soprattutto di ridurre i costi e di migliorare la propria efficienza con soluzioni mirate”.

Soluzioni che, sulla carta, s’identificano con le nuove iR110, iR125Vp e iR150Vp, chiamate ad arricchire l’offerta esistente nell’ambito della stampa bianco/nero per la media produzione, fino a ieri dalle 80 alle 105 pagine in su.
Il design – spiega Marco Dusi, head of professional marketing di Canon Italia – è di tipo modulare, cioè prevede l’aggiunta di ulteriori accessori per caricamento della carta e finitura”. A settembre saranno disponibili quattro nuovi modelli di stampanti grande formato, mentre entro il 2006 si preannuncia il lancio di sei nuovi prodotti “con i quali – conclude Dusi – andremo a coprire aree nelle quali non siamo ancora presenti”.

E il canale? Per il momento, fanno sapere i manager della filiale nostrana, l’approccio sarà di tipo diretto, “anche se i nostri Canon business center sono senz’altro all’avanguardia, tanto da portarci a pensare a un programma di certificazione sulle soluzioni ad alto volume in bianco e nero che anche alcuni di essi potranno commercializzare presso una fascia di utenti, large e small, che stiamo identificando per loro”.
Nel frattempo, l’approccio è di tipo “opportunistico”, ossia basato non tanto sulle competenze tecniche (messe dalla diretta di Canon), quanto sulla presenza sul territorio e sulla conoscenza dei clienti finali che il vendor intende volgere a proprio favore “sfruttando il network dei partner – spiega Lorenzo Rescigno, country manager della divisione Cbs corporate & international account – come se fosse una nostra estensione, ma senza gravarli di eventuali investimenti”.

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