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CampuStore forma gli insegnanti a Maker Faire

Alla quarta edizione europea di Maker Faire, di scena fino a domenica a Roma, c’è anche CampuStore, shop online creato quindici anni fa per il segmento education da Media Direct. IMG_0275Al suo e CEO, Pierluigi Lanzarini, il merito di aver proposto l’allestimento e la gestione dei workshop organizzati nella nuova “Area Teacher” chiamata a inaugurare, nell’edizione 2016 dell’evento europeo dedicato all’innovazione, uno spazio fisico e concettuale a misura di insegnanti di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alla secondaria superiore.
«Al suo interno – ci spiega Lanzarini – animeremo oltre 70 workshop gratuiti spaziando dal coding alla robotica, dalla stampa 3D al digital storytelling per offrire un approccio marcatamente didattico».

A frutto verranno messe anche le competenze di Sogloo, brand lanciato da Media Direct al Maker Faire dello scorso anno per parlare al mondo degli inventori interessati ad Arduino e ai FabLab passando dai droni senza tralasciare l’Internet delle Cose, anche in qualità di partner del progetto annunciato da Cisco in Italia, dove intende portare un nuovo kit didattico destinato a 500 istituti scolastici superiori per fare pratica sulle tecnologie IoT.
Convinto che la robotica non serva solo a imparare a costruire o a usare i robot, ma sia utile anche per indirizzare gli studenti verso un nuovo metodo di studio basato sui concetti di problem solving e learn by doing, l’azienda di Lanzarini ha, infatti, lavorato per costruire un’offerta che include al suo interno le proposte di fischertechnik, che offre robot e software di programmazione e tutti gli accessori per aggiungere funzioni ai singoli progetti, e integrato tra loro le offerte di NAO e Arduino.

L’innovation che passa dall’education

Le competenze per farlo, Media Direct, le ha tutte.
Nata nel 1994 a Bassano del Grappa (VI) come rivenditore ufficiale di Derive, software indirizzato alla risoluzione di espressioni matematiche complesse, e di Cabri Géomètre, la società di Lanzarini ha portato in Italia, già dal 2001, la robotica firmata LEGO Education e firmato un accordo con Primo Toys ben prima che nella startup creata a Londra dagli italiani Filippo Yacob e Matteo Loglio facessero a gara per entrare anche Randi Zuckemberg, (sorella del più famoso Mark) e il co-fondatore di Arduino, Massimo Banzi.
Intuito un anno e mezzo fa, presso la Fiera del giocattolo di Norimberga, il potenziale del loro Cubetto, robot in legno pensato per insegnare la programmazione “manipolativa” ai bambini in età prescolare senza la necessità di utilizzare uno schermo, Lanzarini ha ottenuto da Yacob e Loglio la sua distribuzione per l’Italia, iniziata proprio in questi giorni sotto il brand di CampuStore, su cui il catalogo Amici di Scuola promosso da Esselunga fino al prossimo 16 novembre ha acceso ulteriori riflettori.


Oltre a LIM, prodotti didattici e giochi educativi, nell’offerta CampuStore, che in Italia raggiunge oltre 7.700 scuole e più di 800 dipartimenti universitari, non manca, poi, CampuSprint, stampante 3D prodotta a Firenze e appositamente modificata per il mondo della scuola primaria, e che a Maker Fair promette di stampare in cioccolato e in argilla «anche per riportare i ragazzi e la loro manualità al centro – afferma Lanzarini –. Nel primo caso potranno scegliere il cioccolato per stampare in base al proprio gusto, nel secondo, il manufatto prodotto dovrà, poi, essere decorato a mano».
Sempre a listino, per le scuole, ci sono, inoltre, i dispositivi di condivisione Vivitek NovoPRO, Novoconnect e NonDS, per collegarsi in maniera interattiva al proiettore in classe indipendentemente dal sistema operativo e dal dispositivo mobile utilizzato, «così come un arredo per le classi 2.0, che è il medesimo che si trova al Future Lab European Schoolnet di Bruxelles» precisa Lanzarini.

Prodotti + formazione

Con ciò, il passaggio da un modello di scuola finanziata in base a una formula matematica, a un modello di scuola valutata sulla base di un progetto europeo di didattica, non è indolore e richiede di investire in nuove competenze.
Anche in questo Media Direct, che conta di chiudere a quota 9 milioni di euro l’esercizio fiscale 2016 iniziato lo scorso 1° luglio, ha cercato di giocare in anticipo stringendo con Giunti un accordo per portare la formazione su coding, stampa 3D e robotica nella scuola primaria, mentre l’acquisto di un prodotto Lego Education non può essere scisso da un curriculum pack e dall’intervento di un Lego Education Trainer, cui è demandato l’insegnamento della metodologia Lego Education a scuola. «Non siamo noi a formare direttamente i docenti – conclude Lanzarini –. Il nostro compito è fornire, per far toccare con mano ai docenti, le innovazioni che abbiamo selezionato e che saranno poi i docenti stessi a diffondere».
È successo in occasione di Smau Padova, nel workshop organizzato a Alfonso D’Ambrosio, Docente di Matematica e fisica, responsabile scientifico della Fucina delle Scienze, è accaduto più di recente a Cagliari, dove all’evento organizzato per fine settembre da Intel, Miur e Regione Sardegna, si sono presentati oltre 500 insegnanti.
Il payoff Innovation for education scelto per CampuStore vuol dire anche questo.

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