Cambierà il nostro modo di vivere?

Le ripercussioni tecnologiche del terrorismo

Sappiamo che la parola scritta, di fronte a una
tragedia come l’attacco terroristico che ha colpito gli Usa, può ben poco.
Sappiamo anche di essere una rivista specialistica. Abbiamo, però, voluto
dedicare spazio a un evento destinato sì a segnare la Storia, ma anche,
forse, il modo in cui vivremo e lavoreremo nei prossimi anni.
Da Oltreoceano
rimbalzano fino a noi commenti e riflessioni che riguardano soprattutto la
sicurezza, nell’ottica della prevenzione da futuri eventi del genere. In
discussione viene messo il limite alla privacy nella circolazione delle
informazioni, che non dovrebbe superare la sicurezza collettiva. Cittadini e
aziende dovrebbero prepararsi a un tempo in cui il controllo sulle proprie
attività sarà più forte e indiscreto. Si parla di difesa delle libertà
conquistate, dunque, ma si prospetta di limitarle. È giusto reagire alle
intimidazioni, certo, ma senza perdere il contatto con il senso
comune.

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