Cambia la security. E Websense si adegua

Gli attacchi arrivano tramite programmi che prendono possesso dei pc. E i maggiori pericoli arrivano dall’interno delle aziende

Gli esperti confermano. I pericoli maggiori per la sicurezza delle aziende
arrivano dall’interno delle organizzazioni. Il sondaggio realizzato per conto di
Websense, società specializzata nella sicurezza, durante uno dei principali
incontri mondiali dedicati alla security non dà però tutta la colpa ai
dipendenti.
Solo il 10% degli intervistati ritiene che le violazioni
arrivino da personale infedele, mentre il 74% addossa la colpa ai consigli
d’amministrazione colpevoli di non indicare una valida policy aziendale in
materia e il 21% getta la croce addosso ai responsabili It.



Il 59% degli intervistati ritengono
poi che l’azienda media abbia un approccio reattivo alla sicurezza, mentre solo
l’8% è convinto che l’atteggiamento dominante sia proattivo. Dall’incontro
svoltosi a Londra è emerso anche il cambiamento degli attacchi verso le aziende
che, dopo le false mail inviate con lo scopo di carpire dati sensibili, si
stanno orientando verso codici di tipo Exploit che eseguono un programma su un
sistema automaticamente.


Proprio per fronteggiare questo nuovo tipo di attacchi
Websense ha presentato la versione 6.2 della Web Security suite che include
funzioni per la protezione da bot e bot net. Un bot è un programma che si
installa segretamente su un computer per permettere a qualcuno di controllarlo a
distanza. Una bot net è invece una rete di computer robot che possono
controllare anche migliaia di bot.

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