Caldera Openlinux, sfida aperta a Unix e Nt

Per OpenLinux, già dimostratosi particolarmente stabile ed efficace come gateway verso Internet, compito affidatogli su almeno 5 milioni di server della grande ragnatela, ecco l’accredito al ruolo di collante nell’integrazione a tutto tondo con …

Per OpenLinux, già dimostratosi particolarmente stabile ed efficace come
gateway verso Internet, compito affidatogli su almeno 5 milioni di
server della grande ragnatela, ecco l’accredito al
ruolo di collante nell’integrazione a tutto tondo con
gli applicativi del sistema di rete aziendale, grazie
ad interfacce desktop e ad un set completo di tool di
amministrazione per Netware e Unix. Basato sul nucleo
del sistema operativo sviluppato nel ’91 da Linus
Torvalds, OpenLinux, nella versione Standard 1.1 a 32
bit recentemente localizzata da Caldera per il mercato
italiano, si presenta come un ambiente
workstation/server funzionalmente completo, in grado di integrare ed
estendere a costi ragionevoli le
architetture di rete Netware, Unix e Windows Nt su
intranet ed Internet. Il pacchetto, proposto negli Usa
a 399$, comprende Navigator Gold 3.01 e FastTrack
server 2.0, Java development toolkit, la suite
StarOffice 3.1, il database Sql Personal edition
Adabas-D, e presenta oltre a nuovi tool grafici di
amministrazione, un rinnovato client Netware. Vi è
stato poi completamente rivisto lo stack Tcp/Ip, ora
decisamente più veloce, ed il sistema di installazione
che si lascia alle spalle buona parte della
macchinosità del passato. Inoltre, la nuova versione
del sistema X Windows garantisce il supporto ad un
maggior numero di adattatori video, mentre il kernel
guadagna quella modularità che evita di riavviare il
sistema quando si aggiunge nuovo hardware.
Un’evoluzione, quella di OpenLinux, garantita
dall’opera di Caldera, società fondata dall’ex ceo di
Novell Ray Noorda tre anni or sono ed impegnata nel
trasformare in prodotto testato, documentato ed
aggiornato ogni sei mesi, quanto di meglio
periodicamente appare su Internet come frutto del
lavoro dei circa 3mila programmatori in ambiente Linux e uno sviluppo
sostenuto dall’offerta di un numero sempre maggiore di applicazioni native,
come la soluzione gestionale di Appgen, indirizzate al contesto aziendale.
Non è un caso che a breve OpenLinux, già capace di far girare applicativ
i
Sco Unix e Solaris x86 e del quale è attesa in aprile una versione
professionale indicata come Deluxe (con Netware server, un firewall e un
dbms più performante), si arricchirà del supporto a sistemi Smp. E ancor
a,
l’integrazione con i client Windows 95 ed Nt, oggi assicurata dal pacchetto
Samba in modo meno efficace di quanto sia per Windows 3.1 grazie al
software Wabi, potrà diventare ben più stretta ed efficiente. Di OpenLin
ux,
peraltro, oggi è in commercio anche la versione Base 1.1 sempre a 32 bit,
destinata al comparto retail ed offerta a 59$,
che include l’interfaccia desktop e un text editor
grafici, il browser Navigator 2.02 oltre ad un Solution
cd nel quale sono riuniti vari applicativi commerciali.
Forte delle 50mila copie dei propri ambienti operativi
complessivamente vendute negli ultimi 18 mesi (OpenDos 7.01 incluso),
Caldera sta progressivamente ampliando il proprio raggio d’azione anche in
Italia, ove è rappresentata dalla società Shot e dove affida a Future
Technologies e Cofax la distribuzione dei propri
prodotti, aggredendo il canale retail attraverso i negozi Vobis e
Mondadori Informatica.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome