Calabria, incentivi per incrementare e riqualificare l’occupazione

Agevolare la riqualificazione dei lavoratori occupati con priorità per gli over 50. Favorire innovazione e produttività. Rafforzare l’inserimento lavorativo di lavoratori adulti, disoccupati e precari. Questi alcuni degli obiettivi di un intervento a sostegno dell’occupazione in Calabria.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Imprese private (individuali e collettive), professionisti, datori di lavoro, Fondazioni, Associazioni di volontariato, Società sportive e Associazioni dilettantistiche iscritte al Coni, e ogni altra entità che eserciti un’attività economica

DESTINATARI
Lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati, disabili, e/o disoccupati o inoccupati

AGEVOLAZIONE
– Sostegno al reddito sotto forma di erogazione di una Borsa di lavoro;
– Aiuti all’assunzione;
– Formazione continua

PROCEDURA
La presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni (completa degli Allegati) deve avvenire tramite raccomandata A/R da inoltrare alla Regione Calabria – Dipartimento 10 – Lavoro, Formazione, Politiche Sociali Settore Politiche Attive del Lavoro, a partire dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bur Calabria

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La presentazione della domanda di agevolazione presuppone l’utilizzo della modulistica prevista, nonché la predisposizione dei documenti da allegare.
Non si riscontrano particolari difficoltà in merito alla documentazione da produrre.

TEMPI
Le domande devono essere presentate tempestivamente.
Le domande non ammesse per esaurimento delle risorse, inviate entro il giorno ultimo utile di assegnazione del finanziamento, saranno ammesse con riserva e finanziate in caso di recupero di risorse finanziarie

COSTI
La partecipazione al Bando non comporta particolari spese da sostenere.

PROBABILITÀ
La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione dell’Avviso ammonta complessivamente a 105.000.000,00 Mln/euro a valere sulle risorse del Por Calabria Fse 2007-2013.
La Regione si riserva, comunque, sulla base della domande pervenute, la possibilità di modificare la dotazione finanziaria dell’iniziativa e l’assegnazione dei fondi

IN DETTAGLIO

NORMATIVA
“Avviso pubblico per aiuti alle imprese attraverso la concessione di borse lavoro,di incentivi occupazionali sotto forma di integrazione salariale e formazione continua come adattamento alle competenze” – Por Calabria Fse 2007-2013 (Dgr 449/2010)

MODULISTICA E INFORMAZIONI

– Regione Calabria – DIPARTIMENTO 10 – Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato
http://www.regione.calabria.it/formazionelavoro;
– Responsabile del Procedimento: Arch. Cosimo Cuomo.
– Tel. 0961/759727

La Regione Calabria ha definito nell’ambito delle linee strategiche del Piano Regionale per l’Occupazione e il Lavoro, l’«Avviso Pubblico per aiuti alle imprese attraverso la concessione di borse lavoro, di incentivi occupazionali sotto forma di integrazione salariale e formazione continua come adattamento delle competenze» (pubblicato sul Ber 15 ottobre 2010, n. 41, Parte III).
Gli strumenti previsti hanno l’obiettivo di affrontare, nel breve periodo, l’emergenza occupazionale calabrese e, allo stesso tempo, di rafforzare le imprese, migliorandone il livello di competitività.
Il Bando nasce, quindi, con la finalità di facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro dei disoccupati/inoccupati, contrastando il fenomeno della mancata assunzione per carenza di esperienza lavorativa, attraverso la realizzazione di percorsi di inserimento lavorativo, destinati a potenziare il capitale umano a disposizione del tessuto produttivo regionale.
L’intervento mira, inoltre, al coinvolgimento delle imprese in un processo di “responsabilizzazione condivisa, riconoscendo la funzione sociale delle attività motorie espressive, sportive, ricreative e inclusive, promuovendo la cultura e la pratica, quale strumento di inclusione sociale, di benessere e di salute. L’intervento, a tal proposito, prevede per i soggetti beneficiari che volontariamente pubblicizzeranno l’iniziativa promovendo le attività istituzionali delle Società sportive dilettantistiche Calabresi iscritte al Coni, un contributo volontario per l’attività istituzionale, non inferiore a 1.000,00 euro per ogni unità assunta a totale carico dell’impresa.

Le Azioni previste
L’intervento in esame, finalizzato all’inserimento nel mercato del lavoro di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati da parte delle Pmi, è articolato in tre linee di azioni, da attivare nelle seguenti fasi sequenziali:
sostegno al reddito sotto forma di erogazione di una Borsa lavoro: tale fase è finalizzata allo svolgimento di esperienze di lavoro presso l’impresa con obbligo diassunzione successivo. (I datori di lavoro possono, comunque, procedere direttamente alle assunzioni deilavoratori in possesso dei requisiti di cui all’art. 2 paragrafi 18,19 e 20 delRegolamento Ce 800/2008 (inerenti la definizione di “lavoratore svantaggiato”,” lavoratore molto svantaggiato”,”lavoratore disabile”) rinunciando a questa fase relativa alla Borsa lavoro);
aiuti all’assunzione, destinati all’impresa che assume i Borsisti al termine della fase sopra descritta, stipulando un contratto a tempo indeterminato;
formazione continua, destinata ai dipendenti delle imprese che hanno avuto accesso alle agevolazioni di cui alle fasi precedenti.

Beneficiari
Soggetti beneficiari dell’intervento agevolativo in esame sono le imprese private (individuali e collettive) con sede operativa (e/o unità produttiva) nel territorio della Regione, iscritte nel Registro delle Imprese, nonchè i professionisti iscritti nei rispettivi Albi professionali e ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica, compresi datori di lavoro, Fondazioni, Associazioni di volontariato, Società sportive e Associazioni dilettantistiche iscritte al Coni.
I soggetti sopra individuati devono, alla data di invio della documentazione possedere, tra l’altro, i seguenti requisiti:
– non aver effettuato nei dodici mesi precedenti, licenziamenti per riduzione di personale, salvo che per giusta causa, per giustificato motivo o per raggiungimento dei requisiti del pensionamento;
– rispettare l’applicazione dei Ccnl;
– essere in regola con la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro;
– essere in regola con gli adempimenti e i versamenti contributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla legge;
– non svolgere una delle attività rientranti nei commi 2 e 3, art. 1 del Regolamento Ce 800/2008 (ci si riferisce alle attività connesse all’esportazione, alle attività nei settori della pesca e dell’acquacoltura, alle attività connesse alla produzione primaria di prodotti agricoli. Per informazioni più dettagliate, consultare il Regolamento CE 800/2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato – Regolamento generale di esenzione per categoria -);
Non possono partecipare al Bando in esame le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune. In tale direzione, sono escluse le imprese che, attraverso tali aiuti, intendano sostituire lavoratori sovvenzionati per i quali non si ottengono più sovvenzioni e che per questo motivo siano stati licenziati (Principio di Deggendorf: si tratta della cosiddetta “Clausola Deggendorf” che discende dalla giurisprudenza omonima nella quale la Corte di Giustizia delle Comunità Europee ha rivolto alla Commissione un invito a tener conto, nell’ambito della valutazione di nuovi aiuti, dell’eventualità che un’impresa beneficiaria possa aver ricevuto in precedenza, sulla base di altri regimi, aiuti dichiarati incompatibili e quindi soggetti all’obbligo di recupero. La Commissione impone, a tal proposito, agli Stati membri di assicurarsi che un’impresa che debba restituire aiuti giudicati incompatibili non possa essere destinataria di nuovi aiuti, anche se compatibili, prima di aver restituito i primi).

Destinatari
Sono destinatari delle agevolazioni per la Borsa lavoro (v. box sotto) esclusivamente i soggetti che alla data di avvio della Borsa risultino svantaggiati, molto svantaggiati, disabili, e/o disoccupati o inoccupati (ai sensi del Regolamento Ce 800/2008).

DESTINATARI

Lavoratore svantaggiato:
– chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi (rientra in questa categoria anche il lavoratore disoccupato da almeno 6 mesi);
– chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale;
– lavoratori che hanno superato i 50 anni di età;
– adulti che vivono soli con una o più persone a carico;
– lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici;
– membri di una minoranza nazionale in Italia che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso a un’occupazione stabile.
Lavoratore molto svantaggiato: lavoratore senza lavoro da almeno 24 mesi (art. 2, paragrafo 18, del Regolamento Ce 800/2008).
Lavoratore disabile: chiunque sia riconosciuto disabile ai sensi dell’ordinamento nazionale caratterizzato da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico.

I soggetti sopra individuati devono mantenere lo stato di disoccupazione per l’intera durata della Borsa lavoro. Essi, inoltre, non devono avere avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi dodici mesi cessati con il soggetto ospitante (ci si riferisce al caso in cui la cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti). Resta salva la condizione di interruzione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa.

Agevolazioni
Il sostegno al reddito sotto forma di erogazione di una Borsa di lavoro avviene attraverso una quota pari a 900,00 euro mensili per un numero di nove mensilità per un valore totale di ogni Borsa pari a 8.100,00 euro.
La Borsa Lavoro non costituisce un rapporto di lavoro, poiché è finalizzata esclusivamente alla formazione del soggetto partecipante (si precisa che il Borsista può essere sostituito solo nei primi tre mesi dall’inizio della Borsa lavoro, altrimenti i costi maturati restano a totale carico del soggetto ospitante), selezionato in modo autonomo dall’azienda. Rimane, comunque, a carico dell’impresa la copertura dei costi assicurativi obbligatori di legge.
Ogni Borsa prevede un inserimento nella struttura ospitante per un impegno settimanale dei destinatari pari a 35 ore, durante i quali vengono attivati percorsi formativi necessari per acquisire una prima conoscenza della realtà aziendale.
L’attività oggetto della Borsa lavoro deve essere descritta nel Progetto – Piano formativo e
sperimentazione in Azienda, redatto dai soggetti beneficiari e presentato al momento della sottoscrizione della Convenzione con la Regione.
Il progetto deve prevedere, nell’arco temporale dei nove mesi, una prima sperimentazione pratica in Azienda e la realizzazione di una formazione d’aula di 45 ore (v. box sotto), sulle tematiche attinenti la contrattualistica e la sicurezza sul posto di lavoro.

Costi

Il costo complessivo delle 45 ore aggiuntive di formazione in aula per ogni intervento formativo destinato a ciascun Borsista è pari a 675,00 euro per la realizzazione del percorso formativo della durata di 45 ore (tale somma sarà imputata per 540,00 euro a valere sulla spesa pubblica e per 135,00 euro quale quota di cofinanziamento a carico dell’impresa)

L’agevolazione per il borsista viene erogata all’impresa in rate trimestrali posticipate, previa apposita rendicontazione. L’erogazione trimestrale potrà essere concessa anche anticipatamente, a presentazione di fideiussione assicurativa o bancaria di pari importo.
I soggetti beneficiari che attuano i progetti di Borsa lavoro devono, alla scadenza del periodo di esperienza lavorativa e formativa, dare origine a un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Per i beneficiari che richiedono gli aiuti per l’assunzione, rinunciando alla realizzazione della prima fase, ovvero all’erogazione della Borsa lavoro, le assunzioni potranno essere perfezionate anche dopo la presentazione della domanda per la concessione dei benefici.
A tali soggetti beneficiari è riconosciuto un aiuto sottoforma di integrazione salariale pari:
– al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali durante un periodo massimo di dodici mesi successivi all’assunzione per il lavoratore svantaggiato;
– al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali durante un periodo massimo di ventiquattro mesi nel caso di lavoratore molto svantaggiato;
– al 75% dei costi salariali durante un periodo massimo di trentasei mesi, nel caso di lavoratore disabile.
L’agevolazione relativa al costo del lavoro viene erogata al beneficiario in rate trimestrali posticipate, previa rendicontazione. Anche in questo caso l’erogazione delle somme potrà essere concessa anticipatamente, dietro presentazione di fideiussione assicurativa o bancaria di pari importo.
L’ultima fase, relativa alla formazione continua, mira a sostenere e orientare le iniziative di formazione a favore dei lavoratori per aggiornarne e accrescerne le competenze.
La formazione non potrà avere durata superiore a 100 ore annue, per un massimo di due annualità consecutive procapite con inizio delle attività al termine della fase dell’integrazione salariale.
Il parametro medio è pari a euro 15 ora/allievo, comprensivo del cofinanziamento a carico dell’impresa (come previsto all’art. 39 del Regolamento Ce 800/2008).
L’erogazione del finanziamento per le due diverse annualità avverrà secondo le seguenti modalità:
anticipo pari al 80% dell’importo assegnato, erogato a seguito di comunicazione di avvio delle attività formative e dopo presentazione di apposita polizza fideiussoria bancaria e/o assicurativa;
saldo nella misura del 20%, a chiusura delle attività, previa verifica e approvazione della rendicontazione esibita dall’impresa beneficiaria.

Procedure
La domanda di partecipazione deve essere redatta su apposito modello (reperibile sul sito “http://www.regione.calabria.it/formazionelavoro”) da trasmettere con tutti gli Allegati previsti (per maggiori dettagli si rinvia alle informazioni contenute nel Bando), tramite raccomandata A/R alla Regione Calabria – Dipartimento 10 – Lavoro, Formazione, Politiche Sociali Settore Politiche Attive del Lavoro, a decorrere dal 30 ottobre 2010.

Documentazione da allegare

– Domanda di partecipazione (per aiuti comprensivi di Borsa lavoro e per aiuti senza richiesta di Borsa lavoro);
– Formulario di progetto;
– Formulario formazione Borsisti;
– Formulario formazione continua;
– Certificato di iscrizione al Registro delle Imprese della Cciaa (per i beneficiari tenuti alla iscrizione alla Cciaa) con indicazione che nei confronti dell’Impresa non siano in corso procedure fallimentari o concorsuali e dicitura antimafia;
– Certificato di iscrizione all’Ordine e/o al Collegio professionale e la copia del certificato di inizio attività rilasciato dall’Ufficio Iva (per i datori di lavoro non tenuti alla iscrizione alla Cciaa);
– copia certificato di iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche istituito presso il Coni;
– Dichiarazioni fiscali degli ultimi 2 anni e Bilanci;
– Dichiarazione Aiuti di Stato “clausola Deggendorf”;
– Dichiarazione di osservanza degli obblighi pubblicitari (il beneficiario è tenuto a garantire la massima visibilità agli interventi attuati. Tutta la documentazione prodotta, destinata alla fruizione pubblica deve riportare i loghi istituzionali, pena la non ammissibilità dei costi correlati. Per maggiori informazioni in merito: http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa).

Valutazione delle domande
Una Commissione interna all’amministrazione regionale procederà a effettuare l’istruttoria valutativa delle domande (v. tavola sotto).
Le domande sono ammesse a finanziamento fino alla concorrenza delle disponibilità finanziarie previste.
Nella fase di esaurimento delle risorse finanziarie, per l’istruttoria valutativa delle domande si terrà conto, fino alla concorrenza delle risorse programmate, prioritariamente:
– della data e ora di invio dell’istanza;
– della dichiarazione di impegno, qualora espressa, a corrispondere un contributo volontario a favore delle Società e/o Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni;
– della maggiore presenza di soggetti diversamente abili fra i destinatari dell’assunzione;
– del maggior punteggio calcolato sulla base dei criteri di valutazione stabiliti;
– nel caso di pari punteggio attribuito sarà data priorità al beneficiario di più recente inizio attività.
Le restanti domande, inviate entro il giorno ultimo utile di assegnazione del finanziamento, non ammesse per esaurimento delle risorse, saranno ammesse con riserva e finanziate in caso di recupero di risorse finanziarie.

Criteri di valutazione

Indicatori

Punteggio

I punteggi sono cumulabili per Max 30 punti

Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori svantaggiati

15

Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori molto svantaggiati

20

Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori disabili

25

Punteggi ulteriori per l’assunzione a tempo indeterminato di:

 

Lavoratori con più di 50 anni di età o adulti che vivono soli con una o più persone a carico

5

Lavoratori donne

5

Lavoratori con meno di 32 anni di età

5

Lavoratori appartenenti al bacino Lsu/Lpu

5

Formazione continua

Richiesta per la realizzazione dell’intervento di formazione continua

15

Qualità del programma di inserimento occupazionale (Max 15 punti)

Incremento percentuale con i nuovi occupati inferiore al 50%

10

Incremento percentuale con i nuovi occupati dal 50% a meno di 75%

12

Incremento percentuale con i nuovi occupati dal 75% al 100%

15

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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