Cajun P330, lo stackable secondo Lucent

La neonata divisione Ins (Internetworking Systems) di Lucent, cammina su due gambe. La prima è, di fatto, costituita dall’ex divisione Dns (Data Networking Systems), e si occupa di sistemi di rete per il mercato enterprise, mentre la seconda …

La neonata divisione Ins (Internetworking Systems) di Lucent, cammina su
due gambe.
La prima è, di fatto, costituita dall’ex divisione Dns (Data Networking
Systems), e si occupa di sistemi di rete per il mercato enterprise, mentre
la seconda è rappresentata da Ascend, ed è dedicata al mercato Internet
service provider. "Anche se – ha puntualizzato Sergio Villa,
responsabile italiano di Lucent Ins Enterprise – nel novero dei service
provider che serviamo ci sono anche i carrier tradizionali e gli operatori
di telecomunicazioni in generale"
.
Nel nostro Paese, si rispecchia perfettamente la realtà mondiale e a Marco
Grillo, già responsabile della filiale di Ascend, è stata affidata la gu
ida
del business sui service provider.
La nuova organizzazione si presenta subito con alcune novità. Le principal
i
sono, per il mercato enterprise, il nuovo Cajun P330, di cui parleremo
brevemente in seguito, e, per i carrier, il nuovo Dslam Stinger, di cui
abbiamo già dato alcune anticipazioni (si veda
x-link
Lucent "punge" con il Dsl; 007; A; 08-09-1999
x-fine-link
).
Cajun P330 costituisce, a detta di Lucent, lo stato dell’arte in termini di
sistemi di switching impilabili. Sicuramente le caratteristiche sono
interessanti e orientate alla completa fault tolerance. Ha affermato Villa:
"Il sistema dovrebbe essere chiamato "fault intolerant", perché non
concepisce guasti. Garantiamo il "no single point of failure" e
un’affidabilità al 100%,anche grazie alla tecnologia Safer. Secondo i
nostri studi, il primo requisito per un dispositivo del genere è la massim
a
disponibilità della rete".

Il nuovo switch fornisce un’elevata densità di porte, permettendo di
inserire in uno stack fino a 10 moduli, per un totale di 640 porte
10/100BaseT, con uplink gigabit o Atm. Questi ultimi, previsti Oc-3 e
Oc-12, saranno disponibili entro fine anno. Vengono fornite funzionalità d
i
commutazione Layer 3 e 4, che possono essere caricate su un singolo modulo
della pila o su più, nel caso si volessero aumentare le prestazioni di
routing, fino alla wire speed. A proposito del routing, c’è da sottolinear
e
che esso è "Cisco like". Ammettendo che "ormai c’è un router Cisco in
ogni azienda", Lucent lo ha scelto come standard industriale, ritenendo di
semplificare la vita del network manager che è statisticamente già capac
e
di configurare i router della rivale.
Lo stack viene visto come unico sistema, anche se fisicamente è possibile
dividere gli switch su due pile. Questa flessibilità è accentuata dalla
totale capacità di hot swapping. Una sorta di hot swap plug & play, visto
che il modulo inserito a caldo è in grado di autoconfigurarsi da solo,
andando a recuperare tutti i dati di cui necessita, comprese le eventuali
tabelle di routing. Infine, l’architettura octaplane bus, che garantisce
una capacità da 8 Gbps full duplex, ne permette l’utilizzo anche come
macchina di centro stella. Per un prezzo che, per una configurazione media,
si aggira sui 240-250 dollari per porta.

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