Ca prosegue nell’attacco all’e-business con la strategia dei brand

L’annuale appuntamento di Ca World, dedicato a clienti e partner, ha delineato il cammino che la società di Islandia percorrerà nei prossimi tempi, con la suddivisione dell’offerta tecnologica in quattro linee principali. Maggior rilievo alle esigenze delle medie imprese.

Il benvenuto di Charles B. Wang e Sanjay Kumar, rispettivamente chairman e Ceo di Computer Associates, ha fatto subito chiarezza sulla strategia che la società ha deciso di portare avanti, dopo il recente cambiamento che ne ha modificato il modello di business e ha condotto al refreshing del brand. Flessibilità e innovazione sono le parole che più hanno avuto peso nei discorsi del top management durante il recente Ca World, in particolar modo legate all’ambito e-business, coperto nei vari ambiti dagli oltre 1.200 software a catalogo. Fin qui, nulla di nuovo. È nota, infatti, l’intenzione di Ca di suddividere le proprie soluzioni enterprise in quella che è stata presentata come "strategia 3×6", ovvero dar corpo ai tre principali campi d’azione in sei aree ben specifiche. All’interno di eBusiness Process Management Services, eBusiness Information Management Services ed eBusiness Infrastructure Management Services, Ca indica i punti chiave del proprio approccio al mercato: e-business transformation and integration, portali e knowledge management, analisi predittiva e visualizzazione, gestione della sicurezza, storage ed enterprise management.

Un’offerta dettagliata


Non si tratta di pura teoria. Il centro congressi di Orlando è stato il luogo deputato alla presentazione delle nuove release di Jasmineii (a copertura delle prime tre aree), di Unicenter 3.0 (che assume una veste modulare per meglio adattarsi alle forme delle medie aziende alle quali Ca rivolge una nuova attenzione), di eTrust (sistema di sicurezza per il controllo degli accessi) e, infine al lancio di BrightStor, soluzione di data and software management che si inserisce nell’infrastruttura di storage già esistente. Della tecnologia sviluppata da Computer Associates per la distribuzione e l’integrazione delle informazioni tramite Web (che si parli di Jasmine ii o che si pensi a Jasmine Portal) già si conosce tutto, o quasi. Quello che ancora pochi sanno è che nel brand Jasmine si riconosceranno i prodotti riguardanti portali, knowledge management, analisi predittive e strumenti di visualizzazione. Anche Unicenter sarà deputato a racchiudere nel proprio cofanetto i software di enterprise management, a partire dalla release 3.0, capofila della suite, per giungere a soluzioni che hanno subìto un semplice cambio di nome e che la società americana propone in ambito di gestione dell’infrastruttura di rete.


Tale area si compone di sei sottolivelli: a storage e sicurezza, che operano trasversalmente, si sommano reti, sistemi, database e applicazioni. All’interno di quest’ultimo blocco, il portafoglio Unicenter si propone come risposta per il system & network management (con la 3.0), l’automazione delle operazioni, la gestione dell’asset del sistema informativo, l’ottimizzazione delle performance dei database e delle prestazioni dei siti Web. Non da ultima, la copertura dei sistemi applicativi pacchettizzati. Con un aspetto nuovo rispetto al passato. La modularità rivoluziona, infatti, quanto finora proposto in ambito Unicenter Tng. Lo strato di integrazione, definito Common Services, che si trova alla base di queste sei "discipline" permette il dialogo tra i vari componenti che ben si adattano a diversi tipi di piattaforma, dal mainframe al pc. Ciò che ha portato al cambiamento, può essere visto come la volontà, da parte di Ca, di dar corpo a un’evoluzione dal concetto di framework, con conseguente riduzione dei costi per i clienti, tra i quali le medie aziende hanno un ruolo di sempre maggiore rilievo.


Anche la sicurezza ha ora il proprio raccoglitore. eTrust, infatti, rappresenta il ventaglio di offerte che Computer Associates ha lanciato in questa direzione. Per coprire a 360° le problematiche di security in azienda, Ca continua


a puntare sui tre pacchetti già noti, per un totale di 17 prodotti: set per la


difesa dagli attacchi interni ed esterni, per la gestione delle policy di sicurezza per varie piattaforme e per il controllo degli accessi e l’autenticazione degli utenti. In quest’ultima famiglia rientra eTrust Web Access Control, annunciata in versione beta.

Recovery e back up


Alta velocità e scalabilità sono le caratteristiche su cui Computer Associates ha puntato nel dar vita alla suite di storage BrightStor che continuerà a dar corpo alle differenti esigenze di gestione e archiviazione dei dati, dal laptop al mainframe, con le soluzioni già a portafoglio, e che vanta tra le proprie file BrightStor Enterprise Backup. La soluzione, che va a posizionarsi là dove prima si trovava Alexandria, è in grado di operare con piattaforme eterogenee ed è stata sviluppata in collaborazione con Emc2, procedendo in un percorso che porterà non solo all’integrazione dell’high level product all’interno di TimeFinder e FasTrax Software, ma anche a politiche di marketing congiunte. L’intendimento è quello di conquistare, progressivamente, quote di mercato a scapito di Veritas, perseguendo anche una politica di prezzo molto aggressiva e potenziando i rapporti con i partner. Questa soluzione per il backup e il recovery, con copertura 24×7, è stata testata da Doculabs, società di analisi indipendente, che ha provveduto al benchmark secondo gli assessment per piattaforme Sun Microsystems e Hewlett-Packard, con un throughput costante di 1,5 Tb/ora.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome