CA: gamer e social network nel mirino

Pubblicato il report sullo stato della sicurezza su Internet. Nuovi fenomeni in espansione.

È di questi giorni la pubblicazione, da parte di CA del report relativo all’andamento delle minacce su Internet nei primi mesi dell’anno. Report che in qualche modo serve a tracciare le linee tendenziali e a rilasciare una serie di indicazioni per il prossimo anno.

Basato sui dati raccolti dal team Security Advisor di CA, il report mette in luce le principali tendenze della criminalità online e il moltiplicarsi delle minacce su Internet, come il furto mirato di identità, i rischi associati all’online gaming, il crescente numero dei malware e l’identificazione di nuove vulnerabilità dei programmi software.

In particolare, il rapporto sottolinea come l’esposizione ai rischi e agli attacchi mirati cresca in parallelo all’aumentare dei componenti del nucleo famigliare che navigano in rete e utilizzano il pc come fulcro per la comunicazione e l’intrattenimento.

Nel mirino, tra tutti, i giocatori online: per questo tipo di truffe, CA ipotizza un giro d’affari paragonabile a quello derivanti dalle truffe perpetrate ai danni dei conti correnti bancari. Questo non significa che il fenomeno del phishing sulle carte di credito sia in recessione, anzi. Si parla di attacchi sempre più insidiosi servendosi di un approccio strategico mirato a soggetti scelti in base all’età, alla posizione sociale e alla condizione economica.

Pesanti, comunque, le previsioni sul malware. Sull’intero anno si parla di una crescita del 132% rispetto al2006 ma, soprattutto, si evidenzia un approccio cosiddetto multifase alla sua distribuzione grazie anche all’utilizzo di tecniche nuove come i “packer” o “encryptor”.

Sempre più marcato è anche il fenomeno delle botnet. Si palra di milioni di pc potenzialmente sotto controllo e cresce il rischio che i loro gestori (i cosiddetti “botherder”) utilizzino le informazioni relative al comportamento delle vittime per promuovere attività di marketing mirato basate sul loro profilo demografico.

E poi ci sono i social network.

Qui si richiede massima attenzione: oltre ad essere vulnerabili come tutti gli altri siti Web (SQL injection, attacchi di scripting tra siti e contraffazioni), offrendo la possibilità di creare pagine Web le social network permettono agli hacker di pubblicare contenuti dannosi. Su una social network gli attacchi agiscono più rapidamente perché tutti gli utenti sono collegati tra loro e se la rete è mobile sarà ancora più facile rubare informazioni per lo stalking e altri reati.

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