C’è da scommettere su Smau 2005. Basta che offra migliori garanzie

Dicembre 2004, Grinta, idee e numeri. Se si deve giudicare Smau 2004 dalla conferenza stampa di chiusura non si può fare a meno di notare la grinta e la ferrea volontà del nuovo management di "ricostruire attorno a Smau un clima posi …

Dicembre 2004, Grinta, idee e numeri. Se si deve giudicare Smau 2004
dalla conferenza stampa di chiusura non si può fare a meno di notare
la grinta e la ferrea volontà del nuovo management di "ricostruire
attorno a Smau un clima positivo". E ce n’è bisogno. Perché
le idee e le iniziative che vedremo (anche nei servizi alle pagine 91-93) hanno
bisogno di un terreno fertile per dare buoni frutti. Non a caso il neo presidente
Alfredo Cazzola ha dichiarato che il salone deve offrire migliori garanzie di
rappresentatività ai mondi business e consumer e per questo l’edizione
2005 verrà ridisegnata su tre aree operative (business, consumer e Pubblica
amministrazione) con durata e modalità di accesso differenziate. Tolleranza
zero per l’eterna spina nel fianco degli accessi irregolari.
«Il nostro è un salone di valore e le cose di valore si pagano!»
ha dichiarato Cazzola puntando l’indice sul problema dei bagarini e degli "omaggi".
E poi Smau non può «fermarsi all’Italia e possiamo e dobbiamo rappresentare
tutta l’industria dei Paesi del Sud Europa e del bacino del Mediterraneo».

Con la grinta e le idee serve anche un maggior coinvolgimento dell’industria.
Confermati gli Stati Generali dell’It, si inaugura un advisory board con i rappresentanti
delle imprese cui verrà chiesto di contribuire al nuovo Smau. Infine
i numeri. 360mila visitatori, ventimila in meno rispetto all’anno precedente,
ma con 50mila operatori economici e, fiore all’occhiello, tre milioni di euro
di merce venduta tra SmauShop ed e-commerceland. Smau 2005 è iniziato
quando ancora erano aperti i cancelli dell’edizione 2004, perché se la
grinta e le idee non mancano oggi serve ricostruire in fretta un clima di fiducia
e di collaborazione tra Smau e tutti i rappresentanti dell’industria (anche
quelli che da molti anni non mettono piede in fiera).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome