Business Objects, trimeste in rosso, anno in nero

Il primo trimestre dopo l’acquisizione di Crystal si chiude inevitabilmente in perdita. Ma l’anno dice bene.

6 febbraio 2004

Business Objects ha chiuso in perdita il quarto trimestre 2003, che è anche il primo successivo all’acquisizione di Crystal Decisions.


C’era da aspettarselo, ovviamente: il peso di un’operazione da 1,2 miliardi di dollari non poteva che farsi sentire portando in rosso i conti del colosso della Business intelligence, che, a fronte dell’esborso, ha potuto beneficiare solo di 20 giorni di sovrapposizione dei fatturati.


Così l’ultimo quarter dell’anno si chiude con 8,6 milioni di dollari di perdita, con vendite per 184.2 milioni di dollari (un aumento del 46% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; bene anche le licenze, cresciute del 48%).


Se Business Objects avesse potuto contabilizzare per l’intero trimestre le vendite di Crystal, ha fatto notare il ceo della società, Bernard Liautaud, il fatturato sarebbe salito a 240 milioni di dollari.


Sulla base di tutto l’anno fiscale, Business Objects, comunque, chiude con un attivo di 22,63 milioni di dollari (in ribasso del 44% rispetto al 2002) e con un fatturato di 560,8 milioni di dollari, aumentando del 23% la performance dell’anno precedente.

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