Supergrain nasce con l’intento di introdurre un nuovo approccio alla business intelligence, API-first e incentrato sullo sviluppatore.
Un approccio che sia in grado di ripensare il paradigma della business intelligence. Che unifichi la logica di business e fornisca metriche coerenti che i team possono interrogare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Per gli analisti dei dati, Supergrain fornisce un semplice flusso di lavoro per sviluppare, testare e pubblicare definizioni di metriche. Per i decision maker, mette a disposizione metriche source-of-truth per l’interrogazione e la visualizzazione negli strumenti di loro scelta.
La società sviluppatrice definisce Supergrain come una soluzione Headless BI. Con un singolo layer di metriche interoperabile – che è disaccoppiato dalla visualizzazione dei dati –, Supergrain offre un modo più semplice e veloce per gestire e integrare le metriche di business nelle organizzazioni.
Secondo Supergrain una soluzione di questo tipo rappresenta la prossima evoluzione della business intelligence e un’infrastruttura critica per tutti i moderni team di dati.
La startup Supergrain si è data come mission quella di abilitare la prossima generazione di organizzazioni data-driven. Aziende in cui ogni membro di un team è un consumatore di dati, indipendentemente dalla funzione, dal ruolo o dallo strumento preferito.
Questi team consumano i dati senza dover fare eccessivi sforzi e prendono decisioni tramite applicazioni su misura per i loro flussi di lavoro. E in uno scenario in cui i dati sottostanti sono coerenti, facilmente accessibili e ben governati.
La business intelligence per i data team moderni
Di recente la startup ha lanciato una versione beta pubblica di Supergrain, con tre componenti chiave della piattaforma.
Innanzitutto un framework delle metriche: un linguaggio di definizione flessibile e basato su YAML e un flusso di lavoro CLI che consente un rapido sviluppo delle metriche.
Poi il portale: un’applicazione web che fornisce ai team un catalogo delle metriche pubblicate e strumenti per gestire le integrazioni.
Infine, un’API aperta e un query language per l’interrogazione, che alimenta qualsiasi applicazione di dati o flusso di lavoro che consuma le metriche.
In un mondo in cui chi prende le decisioni consuma i dati da molte applicazioni data-driven, secondo Supergrain le aziende hanno bisogno di standardizzare le definizioni delle metriche attraverso diverse interfacce in modo che tutti siano allineati.
E i team di dati responsabili della misurazione del business hanno bisogno di strumenti migliori per gestire la logica di business condivisa, i metadati e le integrazioni. Ed è a queste esigenze di business intelligence moderne che Supergrain intende rispondere con la sua piattaforma.