Business intelligence. Le ultime mosse

Mentre Business Objects si focalizza sul mid-market, rilasciando un prodotto ad hoc, Cognos punta sulla pervasività dell’intelligenza diffusa attraverso accordi e nuove soluzioni

Estrarre valore dalla mole di dati generati dai sistemi Erp non è una necessità avvertita solo dalle grandi aziende. Da tempo anche le medie imprese riconoscono il significato strategico degli strumenti di intelligenza diffusa, pur riscontrando notevoli difficoltà sul fronte dell’offerta. Per rispondere a un mercato caratterizzato dalle stesse esigenze del settore enterprise, ma con una disponibilità di budget più ridotto e necessità di supporto più spiccate, Business Objects ha messo a punto Business Objects Mid-market Edition, una suite declinata in tre versioni (Standard, Professional e Premium) e indirizzata a tutte le realtà con un fatturato compreso tra i 50 e i 500 milioni di euro.


«Sulla base dei nostri prodotti già disponibili – ha chiarito Fabio Menicanti, amministratore delegato di Business Objects Italia – abbiamo realizzato un’offerta integrata e fortemente caratterizzata da una grande facilità d’uso, garantendo ai nostri partner territoriali di capitalizzare sulle competenze e gli skill maturati nel tempo per sviluppare le verticalizzazioni richieste dal mercato».


Sfruttando la logica dei semilavorati, la nuova suite promette tempi di go live particolarmente ridotti e una politica di pricing a misura di mid-market. In Italia, in questa fascia di mercato Business Objects conta già 700 referenze, un numero che l’azienda pensa di incrementare, facendo leva su alcuni suoi specifici plus: la piena focalizzazione nel settore della Bi, il supporto a molteplici ambienti operativi e una presenza territoriale capace di garantire tutto il supporto tipicamente necessario alle aziende del mid-market. Anche per questo le offerte dei cosiddetti “megavendor” (leggi Microsoft), indirizzate alla stessa fascia di mercato, sembrano spaventare poco l’azienda, per lo meno per quanto concerne la parte medio alta del segmento. «Gli obiettivi – ha continuato Menicanti – sono ambiziosi. Entro il 2008 contiamo, infatti, di realizzare il 50% del nostro fatturato, locale e mondiale, in questa fascia di mercato: per l’Italia questo significa incrementare di 15 punti l’attuale peso del mid-market».


Le novità di Cognos


Attraverso la recente acquisizione di Celequest, Cognos punta, invece, a portare i report su ogni scrivania per migliorare l’efficacia delle decisioni tattiche delle aziende. La software house ha sviluppato, infatti, un cruscotto di gestione in tempo reale delle prestazioni in grado di integrarsi con la suite Cognos 8 Bi e con il sistema di distribuzione “a servizio” del software AppExchance di Salesforce.com. Come quest’ultima, la soluzione è fornita anche in modalità “on demand” o sotto forma di appliance software. Non occorre, quindi, installare alcunché sulle scrivanie degli utenti. Votata alla pervasività dell’intelligenza distribuita è, invece, l’accordo che la società ha siglato con Research in Motion. L’alleanza si propone di assicurare ai clienti delle due aziende la disponibilità di strumenti per tradurre in pratica il concetto di intelligenza “in tempo reale”, assicurando un miglioramento delle attività decisionali, anche quando i manager si trovano a operare al di fuori delle mura dell’azienda o, addirittura, al di fuori dei confini nazionali. Alla base di questi buoni propositi stanno, ovviamente, i servizi Web, tecnologia in grado di tradurre nel formato più idoneo alla consultazione sui dispositivi mobile (quali il BlackBerry di Rim) i dati, i grafici e i report prodotti con le soluzioni Cognos. Tra i mercati che meglio dovrebbero beneficiare di questa “accoppiata tecnologica”, la distribuzione e il farmaceutico.


Accedere ai report da remoto


Sempre in materia di nomadismo, a metà febbraio, la società renderà disponibile Cognos 8 Go! Mobile, un add on che permette di accedere e navigare attraverso report e grafici, da remoto, in tutta sicurezza. Il prodotto si indirizza a due tipologie di utenti: da un lato, quelli che non usano abitualmente il desktop, come i trasportatori, che però possono avere interesse a consultare dati e ricerche sulla qualità del servizio offerto; dall’altro, gli utenti desktop, come i manager o i quadri, che per lavoro sono spesso in movimento. Le informazioni, consultabili offline, sono presentate in un formato facilmente navigabile, senza necessità di interventi di reauthoring per adattare l’output ai dispositivi senza fili. Già testato su clienti chiave, il software per ora è disponibile sui dispositivi Blackberry di Rim, ma nella versione 2.0 supporterà anche Symbian e Windows Mobile.

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