Business intelligence in salute e sempre più pervasiva

Il settore storico della Bi, fatto di strumenti di query e reporting, data warehousing e data mining, tiene. Nel frattempo, crescono velocemente i nuovi fronti collegati al Business performance management. Mentre la disciplina diventa “applicativa” e integrata.

Il mercato della Business intelligence mostra, tutto sommato, di essere in salute. Nel suo complesso, infatti, il comparto ha fatto registrare negli ultimi anni un andamento, magari non entusiasmante, ma quanto meno costante nel segno positivo.


Idc stima che il segmento tradizionale dei software di Business intelligence (cioè strumenti e tool di analisi, query e reporting, data warehousing e data mining) abbia generato nel 2003 in Europa occidentale un valore pari a circa 1,250 miliardi di dollari. Questo dato corrisponde a una crescita vicina al 7% rispetto al 2002, anno che aveva mostrato una certa stasi, fermando l’aumento sul 2001 al 2%. Tengono bene soprattuto i tool di query e reporting, che, oltre a rappresentare la vera massa critica nelle vendite, sono quelli che crescono di più. Secondo le previsioni dell’analista, il 2004 si sta mostrando il linea con le tendenze emerse lo scorso anno.


Se un rallentamento nei ritmi di crescita della Bi c’è stato, rispetto ai fasti degli anni passati, questo sarebbe legato non tanto alla diminuzione della domanda, quanto alla tendenza dei produttori di database e di Erp a integrare molte funzionalità di Bi all’interno delle proprie soluzioni. Del resto, hanno fatto altrettanto gli storici produttori di Bi, realizzando pacchetti analitici applicativi, soprattutto per quel settore che, non a caso, viene chiamato Crm analitico. Proprio tale evidenza, cioè l’esistenza di pacchetti applicativi già confezionati, dotati di strumenti base di Bi, secondo Idc potrebbe ritorcersi contro il comparto specifico, perché queste offerte vanno in realtà a nutrire il settore delle cosiddette “application”. Ma forse si tratta solo di categorizzazioni differenti della stessa sostanza.


L’integrazione con le applicazioni gestionali, tutte unificate mediante l’ottica del Web portal, è un trend destinato a proseguire. Tra l’altro, se nel quadro della diffusione generale delle applicazioni la Bi risulta essere dietro a gestionali, portali, Erp, software specifici per industry e Crm, analizzando invece quali sono le applicazioni maggiormente integrate la Bi passa nelle prime posizioni: il 69% delle implementazioni (sulla base di un campione di circa 500 aziende europee intervistate) risulta essere integrato con altro. Il che significa, secondo Idc, che le aziende hanno capito che la vera utilità della applicazioni di Bi e degli strumenti di analisi risiede nella loro integrazione con il resto del software aziendale.


Guardando al livello di implementazione per settori industriali, il mondo finanziario fa ancora la parte del leone, con oltre il 60% di penetrazione, seguiti dalle Tlc. Un livello soddisfacente di diffusione della Bi si riscontra anche nel manufacturing e nell’healthcare, anche se qui emergono necessità meno urgenti legate al business.


Stringendo il cerchio all’Italia, Idc ci dice che il nostro Paese deve recuperare un po’ di terreno rispetto ai nostri vicini di continente storicamente più avanti nell’utilizzo dell’It (Regno Unito, Francia, Germania). Il tasso di implementazione osservato dall’analista per il 2003 nel nostro Paese è inferiore al 40%, livello che non viene raggiunto nemmeno considerando quanti hanno dichiarato intenti di implementazione per quest’anno.


Ma c’è un comparto della Bi che si sta comportando meglio, manifestando percentuali di aumento decisamente superiori rispetto alla nicchia storica fin qui analizzata. Stiamo parlando di quello che si configura come il nuovo fronte della Business intelligence: le applicazioni analitiche finanziarie e tutto ciò che consente di misurare complessivamente le performance aziendali, comprese le applicazioni costruite su Balanced Scorecard e quelle basate su modelli di creazione del valore chiamati Economic value added. Ovvero, il Business performance management, che fa parte, secondo Idc, delle “analytics applications”.


Questi ambiti sono lievitati con un tasso annuale del 14% raggiungendo a livello mondiale 1,2 miliardi di dollari nel 2003 (oltre 400 milioni in Europa occidentale). E per il periodo 2003-2008 l’analista stima che il comparto continuerà ad aumentare mediamente dell’11,5% anno su anno.

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