Business intelligence in chiave green per SolidWorks 2012

Arriva a quota venti la soluzione progettuale 3D messa a punto dalla realtà che fa parte del Gruppo Dassault Systèmes. Sandro Zagatti ne spiega le feature.

Soluzioni per abbattere i costi di prototipazione spingendo la progettazione oltre il Cad.

È l’intento espresso da SolidWorks, realtà parte del Gruppo Dassault Systèmes che, fresca della versione SolidWorks 2012, si presenta al mercato con una release potenziata da oltre 200 nuove funzionalità.

Qui a spiccare sono senz’altro Large Design Review, SolidWorks Costing e un’analisi dell’impatto ambientale condensata in SolidWorks Sustainability, introdotta in altre forme nella versione 2011 e, ora, ulteriormente sviluppata per valutare il ciclo di vita su parti o assiemi direttamente dalla finestra di progettazione.

Presentate senza tralasciare «gli importanti capitoli della documentazione tecnica e della Business intelligence, intesa come la gestione dati in uso presso l’ufficio progettazione», quelli riassunti in un press dinner particolarmente ben riuscito da Sandro Zagatti (nella foto), Ds SolidWorks country manager, Italy, sono i plus di una soluzione progettuale 3D messa a punto per impattare positivamente sulle decisioni prese dai diversi team di progettazione.

Gli stessi per i quali simulare assemblaggio, costi di progettazione, gestione dei dati di prodotto ma, soprattutto, scenari ipotetici di applicazione di quanto modellato selezionando parametri come materiali riciclati e durata d’uso, risulta fondamentale, «visto che il 90% dei nuovi enhancement sono stati realizzati in base alle richieste pervenute dai nostri clienti» ricorda Zagatti argomentando il focus su performance, stabilità e qualità del nuovo prodotto.

«Con l’introduzione di Large Design Review, che non costituirà un prodotto a parte ma verrà inserito come modulo nel Cad – spiega il manager -, saranno abbattuti in maniera rivoluzionaria i tempi con cui è possibile aprire e revisionare assiemi anche molto grandi, sezionamenti e misurazioni».
Grazie a una serie di tabelle costantemente aggiornate sui costi e sulle tariffe applicate in diverse parti del mondo, SolidWorks Costing permetterà, invece, di fare preventivazione e stime di costi di produzione istantanee.

Così, al di là di una vena green che fa tendenza, l’obiettivo della versione 2012 di SolidWorks è introdurre utilizzando il database GaBi, «un nuovo modo di ripensare i propri prodotti in ottica di sostenibilità» tenendo conto di quattro aspetti fondamentali.

«Nello specifico della realizzazione di qualsiasi manufatto parliamo di uno strumento che consente di calcolarne il carbon footprint, vale a dire il contenuto di CO2, il grado di inquinamento ambientale, il consumo di acqua e l’utilizzo di energia in fase di realizzazione, funzionamento e smaltimento del prodotto realizzato».

Intenzionata a fornire uno strumento utilizzabile dal progettista in fase di avanprogetto, «vale a dire quando si decide quale materiale utilizzare e si ragiona su costi e impatto», l’obiettivo di SolidWorks è mettere in mano ai clienti una licenza che, oltre all’utilizzo del software e delle relative funzionalità, permetta l’accesso alle informazioni contenute nel database e i relativi aggiornamenti.

Ciò detto «SolidWorks 2012 non certifica il prodotto finito del cliente ma lo supporta nel parametrare l’impatto ambientale che quest’ultimo avrà».

Ma al di là della nuova release, a tener banco nelle riflessioni di Zagatti ci sono stati anche i positivi risultati finanziari riportati nel primo semestre di quest’anno, «segno che il settore e uscito dalla crisi» e la constatazione che, «pur non essendo una start up, continuiamo a rilasciare nuove licenze e installazioni senza vivere di sola manutenzione che resta, comunque, una parte importante del nostro business».

In tal senso, va letta l’evoluzione di un’azienda che, nata nel 1993 per portare il 3D sulla scrivania di ogni progettista, ha rilasciato la ventesima release di un prodotto «che ha continuato a evolvere grazie ai feedback della base installata».

Nella medesima ottica, vale la riflessione secondo la quale, «in SolidWorks non abbiamo, al momento, applicazioni votate al cloud, anche perché non ci risulta che alcun tecnico sia pronto a mettere i propri dati sulla nuvola. Con questo – conclude il manager -, stiamo, comunque, sviluppando anche in questa modalità per essere pronti per quando sarà il mercato a chiedercelo, ma a patto che risulti matura anche l’infrastruttura tecnologica a supporto di quelle che saranno le nostre soluzioni cloud based».

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