Business Intelligence, c’è ancora molto da fare

L’analisi di Gartner Group: troppo spesso i progetti di BI sono stati condotti in modo disorganico. Ma esiste un metodo per riallineare tecnologie e obiettivi di business.

Business Intelligence: ancora non ci siamo. In estrema sintesi è questa la
valutazione che emerge dalle analisi di Gartner sull’utilizzo della Business
Intelligence all’interno delle strutture aziendali.

Secondo la società di analisi, molte aziende ancora mancano
di una strategia coerente nelle implementazioni di Business Intelligenece. Per
questo motivo, nei prossimi tre anni il 70% delle risorse in termini di tempo,
denaro ed energie, dovrà necessariamente essere indirizzato alla risoluzione di
problemi relativi alle persone, ai processi e alla governance, piuttosto che al
supporto della tecnologia stessa.


Nella sostanza,
molte organizzazioni aziendali hanno dato il via a implementazioni di Business
Intelligence in modo tattico e non coordinato, spesso multiforme, cosa che si è
tradotta in insieme disomogeneo di tecnologie, skill e processi.


Tutto questo naturalmente non aiuta a perseguire gli obiettivi fissati in partenza e limita le capacità di intervento di tecnici e specialisti.
In
considerazione di questa premessa, Gartner considera importante la creazione di
un Business Intelligence Competency Center (Bicc)

all’interno dell’organizzazione aziendale, che aiuti a stabilire
le priorità e a fissare un piano di sviluppo coerente.


E
secondo la società di analisi, dieci sono i punti chiave sui quali un buon
Bicc può essere realizzato:



  • Dinamicità, condizione necessaria per non perdere di
    vista i mutamenti in atto nelle politiche, nei servizi e nelle tecnologie.
  • Presenza di uno sponsor, vale a dire di un membro del
    team manageriale che di questa iniziativa si faccia promotore e parte attiva.
  • Presenza di membri che facciano parte di tutti i
    segmenti dell’organizzazione, inclusi utenti e analisti.
  • E’ altresì importante che con l’evoluzione della
    strategia di business, anche i membri del Bicc cambino, focalizzandosi di
    volta in volta su nuovi aspetti della Business Intelligence.
  • Naturalmente, i membri del Bicc dovrebbero essere
    adeguatamente motivati, anche con riconoscimenti concreti, per garantire alla
    struttura il massimo impegno e il massimo coinvolgimento.
  • A livello operativo, poi, è importante che il Bicc
    metta a punto una lista di progetti e di metriche coerenti con gli obiettivi
    di business, ai quali deve essere di volta assegnato un criterio di priorità,
    che consenta di rispondere in modo adeguato ad eventuali richieste sia di
    carattere tattico, sia di carattere strategico.
  • Il Bicc deve poi assumere un ruolo chiave: vale a dire
    aiutare l’intera organizzazione a valutare le singole istanze in un’ottica
    business-driven.
  • Tutto questo, va da sé, collaborando quanto possibile con altri centri di
    competenza eventualmente presenti all’interno dell’organizzazione.
  • Perché i meccanismi sviluppati dal Bicc funzionino
    realmente, è importante che tutti i membri abbiano la possibilità di riportare
    al gruppo i feedback sullo sviluppo dei progetti e delle singole istanze.
    Questo utilizzando strumenti che vanno dalle semplici e-mail alle sessioni
    informali, fino agli incontri ufficiali.
  • Infine, ed è questa l’ultima raccomandazione di Gartner, non bisogna
    dimenticare che la misurazione dei risultati non è un semplice calcolo sui
    Roi, ma deve comprendere una analisi complessa, rapportata agli obiettivi
    strategici dell’azienda nel suo complesso.

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