La società di consulenza McConnell International ha presentato i risultati di una ricerca tesa a verificare il grado di "e-readiness" (letteralmente, l’abilità di recepire le sfide dell’economia Internet) di diversi Paesi in via …
La società di consulenza McConnell International ha presentato i
risultati di una ricerca tesa a verificare il grado di "e-readiness"
(letteralmente, l’abilità di recepire le sfide dell’economia
Internet) di diversi Paesi in via di sviluppo. L’indagine ha preso in
esame 53 nazioni, assegnando diversi punteggi di merito in relazione
a cinque dimensioni critiche (ovvero la disponibilità e l’accesso
alle reti; il supporto del governo e dell’industria allo sviluppo del
commercio elettronico; l’esistenza di una normativa a tutela del
diritto d’autore; la disponibilità di figure professionali competenti
in materia di e-business e il tenore delle iniziative di e-business
attivate). Secondo la società che ha stilato il report, in alcune
nazioni esistono concrete potenzialità di sviluppo del business della
Rete anche se, nella maggior parte dei casi, si tratta di iniziative
assoggettate ad un forte grado di rischiosità, soprattutto in merito
ai rapporti con i partner, la Pubblica Amministrazione e il tessuto
industriale tipico di questi Paesi. L’indagine ha assegnato i
migliori punteggi a Estonia, Corea del Sud, e Taiwan. A seguire,
Messico, Grecia, Lituania ed Emirati Arabi Uniti.