Buone nuove in vista per At&t?

Un’offerta compresa tra i cinque e i sette miliardi di dollari in obbligazioni traghetterebbe la società verso il rifinanziamento dei propri debiti

Le prossime due settimane potrebbero essere
cruciali per At&t.
Il colosso
statunitense starebbe considerando un’offerta del valore compreso tra i cinque e
i sette miliardi di dollari, corrisposta in obbligazioni. Questo le
permetterebbe di riscattare una serie di cambiali commerciali del valore di
circa 6,5 miliardi di dollari – che scadranno nei prossimi 90 giorni -,
accantonando definitivamente la messa in vendita della propria divisione
dedicata alla tv via cavo. Per quest’ultima, solo lo scorso mese di luglio, la
società di Philadelphia Comcast aveva offerto 44 miliardi di dollari da
corrispondere in azioni.

Ora come ora, At&t si trova comunque nella
posizione di dover fare ulteriormente luce sui propri debiti. Ma il colosso
delle telecomunicazioni, che ha allacciato contatti con numerose società – tra
cui Microsoft – si dice sicuro che la decisione di non cedere la propria
business unit verrà accolta positivamente sul mercato dai soggetti interessati a
investimenti di un certo tipo. Anche se di cifre a nove zeri.

Entro la
fine dell’anno At&t potrebbe comunque decidere di vendere al miglior
offerente – tra Comcast, Cox e Aol Time Warner – la propria divisione cavi.
L’obiettivo della società resta infatti quello del pareggio dei propri debiti.
Un traguardo che la stessa At&t definisce arduo se si considera che per il
2002 è atteso un ulteriore declino nei ricavi sia nella divisione business, sia
in quella consumer.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome