Bull fa da se sui server Itanium

Non solo rebranding di sistemi Nec, ma anche sviluppi in proprio (a 32 e 64 vie) nei piani della casa transalpina di supporto alla prossima piattaforma a 64 bit e Intel.

Secondo fonti interne all’area dei progetti di sviluppo server di
Bull, la società starebbe lavorando su proprie macchine a base
Itanium, sia a 32 che a 64 vie, per un rilascio atteso nel corso del
prossimo anno. Ufficialmente, per ora si sa che il costruttore
transalpino ha intenzione di rimarchiare i server Nec AzuzA a 16 vie,
che impiegano i processori Merced a 733 e 800 MHz (i primi
disponibili, dopo l’annuncio atteso a breve) con sistema operativo
Aix 5L (l’ex Monterey) di Ibm. Questi modelli andranno a rafforzare
la gamma Escala, nella quale già rientrano le macchine con PowerPc.
Per la fascia superiore, della quale faranno parte macchine Unix
rimarchiate su originale design Ibm (con processore Power4), Bull
intende invece produrre sviluppi propri su Itanium.
Anche se molti non lo sanno, la casa francese ha realizzato buona
parte del lavoro di ingegneria sulle prime versioni di Rs/6000 con
supporto Smp, lanciate già a partire dal 1994. Pertanto, esiste
all’interno la competenza per sviluppare tecnologia server,
presumibilmente destinati a competere con i Superdome di Hp, gli
StarCat di Sun e i Regatta di Ibm. Non è escluso che la società punti
a rivendere in Oem questi sistemi, quasi certamente a Nec, ma forse
anche a Dell.
Le macchine in progetto, che non hanno ancora nemmeno un nome in
codice, dovrebbero arrivare sul mercato nel tardo 2001 o all’inizio
del 2002. Dunque, è probabile che esse ospiteranno direttamente
McKinley (evoluzione di Merced), potendo includere fino a 32
processori in una singola immagine. Secondo indiscrezioni, le
configurazioni potranno arrivare a otto schede madri a 4 vie Lion di
processori Intel Itanium, con chipset 80460-Fx, integrare in un
server a 32 vie grazie all’uso della tecnologia Numa. Ma non è
escluso che Bull sviluppi un proprio chipset Itanium Smp. Nella
successiva generazione di piattaforma Intel a 64 bit, dela nome in
codice di Madison, la casa francese avrebbe previsto un’ulteriore
ascesa dei propri server fino a 64 vie. é previsto che le nuove
macchine siano in grado di supportare Aix 5L, Windows 2000 e Linux,
anche in maniera simultanea sullo stesso sistema.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome