Bull ancora in difficolta, ma potrebbe comprare De La Rue

Dopo qualche accenno di ripresa, per Bull sembrano tornati i tempi difficili. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, l’azienda transalpina aveva registrato una crescita dell’11%, ma in seguito sarebbero sorte nuove difficoltà e ora le previ …

Dopo qualche accenno di ripresa, per Bull sembrano tornati i tempi
difficili. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, l’azienda
transalpina aveva registrato una crescita dell’11%, ma in seguito sarebbero
sorte nuove difficoltà e ora le previsioni complessive per il primo
semestre parlano di una crescita di fatturato compresa fra il 3 e il 4%.
Secondo il management, questo si deve all’arretramento delle attività in
America Latina, ma il fenomeno, da solo, non può bastare come spiegazione.
Anche le vendite di server e di system integration sembrano aver segnato il
passo e, nel secondo caso, esistono persistenti problemi di margini.
Positive, invece, appaiono le cose sul fronte interno e in alcuni settori,
come le carte a microprocessore, il software e il servizio clienti.
Proprio su uno di questi mercati, Bull starebbe preparando un’importante
mossa. Si è parlato, in questi giorni, della situazione di De La Rue,
azienda inglese specializzata in prodotti di stampa di banconote, che ha da
un po’ di tempo avviato un business nel settore delle smart card, attivo
anche in Italia. L’azienda vorrebbe ora fare marcia indietro e proprio Bull
sembra interessata a rilevarne le attività. De La Rue avrebbe riscontrato
cambiamenti tecnologici eccessivamente rapidi in questo settore e una
concorrenza troppo forte. Solo Francia e Belgio, inoltre, appaiono mercati
forti per le smart card. Questo dato, tuttavia, potrebbe cambiare presto.
Bull, infatti, ha dichiarato di aver realizzato vendite per 210 milioni di
dollari nel 1998, l’80% dei quali al di fuori della Francia.

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