Budget It ottimizzati

Sono l’obiettivo di Compuware, che presenta una soluzione dedicata alla razionalizzazione dell’Information technology nelle holding

Il testing del software prima della messa in produzione è un’attività spesso sottovalutata. Si va sempre di corsa nelle aziende e le operazioni non direttamente correlate al business sono prese “sotto gamba”. In realtà, però, la qualità delle applicazioni rilasciate non è di poco conto. La messa in produzione di strumenti che non funzionano correttamente causa, infatti, perdite di tempo e costi non indifferenti. Compuware sviluppa e implementa soluzioni per la gestione del parco It e dello sviluppo applicativo, oltre che per la garanzia della qualità di hardware e software. Nata come società di servizi nell’orbita mainframe, le sue attività sono oggi estese anche all’ambito “open”.


«Il testing è importante – esordisce il country manager Massimo Zompetta -. Tutti riconoscono debba essere fatto nel corso dello sviluppo del software, ma in pochi riescono a gestirlo in modo efficace. Alla fine, i tempi di realizzo di una soluzione, sommati alle esigenze di dover rilasciare il prodotto, fanno trascurare questa verifica. Se è vero che la qualità del software ha un costo, però, è parimenti vero che anche la mancata qualità costa. Ecco perché le nostre soluzioni non sono pensate solo per le software house, ma anche per le grandi realtà che hanno una forte attività di sviluppo e integrazione di pacchetti applicativi». Per garantire la qualità di queste soluzioni, la società ha sviluppato un procedimento, che abbina software e medotologie consolidate frutto dell’esperienza dei suoi clienti (in Italia sono circa 400), in un approccio di qualità certificata, coordinato e controllato da un motore di workflow. In questi giorni la società ha presentato Quality Management, la reingegnerizzazione della sua tradizionale suite di gestione della qualità in ambito software. Il responsabile del controllo qualità potrà offrire, su un portale Web, i report che forniscono una visione trasversale (tra i diversi progetti) dello stato delle attività di testing in corso. «La nostra soluzione – prosegue il manager – permette di implementare un processo standardizzato e ripetibile, risolvendo velocemente i problemi». Di recente, l’offerta di Compuware si è arricchita della tecnologia di gestione dei servizi di business di Proxima, acquisita lo scorso gennaio. Il prodotto Centauri della realtà rilevata, si fonda sui framework di ottimizzazione dell’It più diffusi (Itil e Six Sigma) e procede alla valutazione dell’impatto dell’andamento di un servizio sul business. Questa tecnologia è già integrata con il nuovo modulo del software Changepoint, che va nell’ottica di migliorare il governo dell’It nelle holding.
«Si tratta di uno strumento – precisa il direttore tecnico Andrea Nava – che garantisce l’allineamento fra la pianificazione operativa degli investimenti Ict e le strategie aziendali, sfruttando al meglio le sinergie di gruppo per gestire in maniera integrata il ciclo di vita dei progetti. Il valore aggiunto di questa soluzione risiede nel fatto che consente di capitalizzare le esperienze, aumentando l’efficienza dell’impiego delle risorse di budget del network d’imprese. In un periodo di risorse It sempre più risicate, i Cio apprezzeranno sicuramente queste tecnologie».

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