Budda

Niente di nuovo per Steve Ballmer. Malgrado Longhorn.

2 settembre 2004 Steve Ballmer è il
budda” dell’It. Microsoft è il Borobodur e i buddisti potremmo essere
tutti, a crederci.
Non ce ne vogliano i fedeli: ciò vien detto con spirito
per nulla iconoclasta, ma a scopo immaginifico.
Simboleggia, infatti, il ceo
di Microsoft, l’ascetica inamovibilità, la potente statuarietà di chi ha un
credo, ci crede e non si fa spostare da nulla.
Nemmeno da un file system
qualsiasi di Longhorn.
Tre mesi fa Ballmer, di concerto con il “capo
sviluppatore” di Microsoft, Bill Gates, portava avanti le seguenti convinzioni:
su tutti gli sviluppi e le implementazioni software che si stanno facendo e si
faranno, il primo requisito da soddisfare sarà la sicurezza; è meglio sviluppare
per Windows anziché per Linux, scopo ottimizzare realmente il Tco delle
applicazioni e mettersi al riparo da problemi relativi alla proprietà
intellettuale; Xml e i Web service cambieranno l’industria del software, e
Microsoft sarà in campo; i mercati che maggiormente si svilupperanno saranno
quelli dello small medium business, dell’health care, dell’entertainment; i
motori di ricerca sono un bel business, e sono un’area in cui Microsoft deve
colmare un ritardo di investimento.
A fine agosto è successo che, causa un
ingente impegno di risorse, energie e investimenti nella messa a punto del
secondo service pack di Windows Xp, Microsoft ha ridefinito alcune priorità
riguardanti la prossima versione del sistema operativo.
E ha deciso che era
meglio uscire, il prima possibile, con un prodotto, anche se incompleto rispetto
a quanto illustrato da un anno a questa parte, invece che uscire un anno dopo
(stiamo parlando del 2006 in luogo del 2007).
E l’esclusa dalla versione del
sistema operativo è una tecnologia che fu anticipata come rivoluzionaria WinFs,
molto di piu’ di un file system, simile a un database nelle capacità di
tracciare e recuperare in memoria tutto quanto può competere a un sistema
operativo.
Oggi Ballmer, come ha fatto al Massachussets Software Council,
parla di sicurezza come prima cosa, di Windows che è meglio di Linux, di Xml e
Web service come scenario di sviluppo, di small business, sanità e
intrattenimento come nuovi mercati, dei motori di ricerca come qualcosa di
attraente.
Tre mesi sono passati, cose sono successe, ma il “budda” non si
smuove nemmeno di un millimetro.
E’ questa la forza di Microsoft.

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