Bt e Dt insieme per le reti di terza generazione

Ridurre i costi infrastrutturali? Si può, condividendo, per l’appunto, le infrastrutture. La prima prova d’esame tocca a Deutsche Telekom e a Brtitish Telecom, ma è solo l’inizio.

Bristish Telekom e Deutsche Telekom hanno raggiunto un accordo di collaborazione in base al quale condivideranno i costi per le infrastrutture delle reti di terza generazione in Germania e nel Regno Unito. L’intesa va al di là della semplice volontà di due aziende di cooperare, ma nasce dall’applicazione del nuovo sistema di regolamentazione varato in Germania, che dovrebbe consentire alle aziende risparmi davvero notevoli, proprio grazie alla condivisione e ripartizione dei costi infrastrutturali.
Nella fattispecie, la collaborazione tra le divisioni mobile delle due aziende potrebbe significare, nell’arco di una decina di anni, risparmi complessivi per 5 miliardi di euro.
Va sottolineato che l’intesa non è di carattere esclusivo, anche se, per lo meno da parte di Deutsche Telekom (nella fattispecie della consociata T-Mobile) non vi sono in questo momento ulteriori colloqui in corso. Tuttavia, gli analisti sottolineano come questo primo caso funga di fatto da apripista e che da adesso in poi sia ipotizzabile un fiorire di trattative dirette al raggiungimento di accordi analoghi.
Tutto tranquillo dunque? Non proprio. Voce fuori dal coro è quella di Vodafone. La società, che in Germania detiene il controllo di D2, vuole andare a fondo e verificare se la collaborazione sulle infrastrutture non possa in qualche modo violare quanto già deciso in materia di licenze. Se così fosse, dichiara che aprirà battaglia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome