Bsa punta il dito sulle piccole aziende

L’attività anti-pirateria di Bsa (Business Software Association) sta iniziando a punta il dito anche verso le aziende più piccole. Una nuova campagna, appena lanciata, comporterà l’invio di 80mila questionari ad altrettante imprese …

L’attività anti-pirateria di Bsa (Business Software Association) sta
iniziando a punta il dito anche verso le aziende più piccole. Una nuova
campagna, appena lanciata, comporterà l’invio di 80mila questionari ad
altrettante imprese, con l’intenzione di chiedere se esse stiano usando o
meno software regolarmente acquistato. Rispetto all’analoga iniziativa
condotta lo scorso anno su altre categorie di utenti, tuttavia, chi non
risponderà non si troverà incluso nel famigerato database SoftwareWatch,
che comprende tutti i sospettati di utilizzo di software piratato. Su
questo punto, lo scorso anno, si erano solevate critiche e interventi di
avvocati.
La pirateria è un fenomeno particolarmente diffuso nelle piccole realtà,
secondo Bsa. Il 31% del software oggi in uso in tutto il mondo dell’utenza,
secondo le stime dell’associazione, non è regolare, anche se la situazione
migliora rispetto a dieci anni fa, quando la percentuale era del 49%. Se,
tuttavia, il dato scende al 20% per le grandi aziende, nelle piccole siamo
nei dintorni del 50%.

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