Brunetta, per le Pmi tagli alla burocrazia ambientale

In via di definizione misure di semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia di disciplina ambientale. Previsto anche uno sportello unico.

Il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato
Brunetta ha reso noto che è all’esame del Governo una bozza di regolamento per
ridurre gli oneri ambientali che pesano sulle piccole e medie imprese in
coerenza con i principi dello ‘Small business act’ adottato in sede comunitaria.
Il taglio agli oneri sarebbe pari a 800 milioni che pesano
annualmente sulle Pmi per circa 3,4 miliardi di euro. Le imprese destinatarie
del provvedimento sarebbero quelle fino a 249 addetti, con un fatturato
inferiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore
a 43 milioni di euro.

Più in dettaglio, le semplificazioni riguardano la disciplina delle acque reflue
e i criteri per l’assimilazione alle acque domestiche che si applicano in
assenza di disciplina regionale. Un’importante novità riguarda il rinnovo delle
autorizzazioni con la possibilità di utilizzare l’autocertificazione nel caso in
cui non ci siano modifiche rispetto ai presupposti della precedente
autorizzazione, e in questo caso il titolare dello scarico può presentare
un’istanza corredata dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Questa procedura non potrà però essere attuata nel caso in
cui lo smaltimento interessi zone pericolose.

L’autocertificazione riguarda anche i documenti da presentare in materia di
impatto acustico se non si superano i
limiti fissati dalla classificazione acustica comunale. In caso di bassa
rumorosità, scompare l’obbligo di presentazione della documentazione di impatto
acustico. Continueranno invece ad avere l’obbligo di presentare tale documentazione ristoranti, pizzerie,
trattorie, bar, mense, attività ricreative, attività culturali, palestre
che utilizzino impianti di diffusione di sonora o svolgano
manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di
strumenti musicali.

Previsto anche un unico interlocutore con cui rapportarsi per richiedere le
autorizzazioni amministrative riguardanti l’attività produttiva attraverso
l’istituzione di uno sportello unico con risparmi di tempo e
sui costi.

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