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I brand del fashion hanno bisogno dell’intelligenza artificiale

Neanche i brand della moda sono esenti dalla rivoluzione digitale.

Per aggredire nuovi mercati come quello cinese, per esempio, il passaggio dall’ecommerce è fondamentale come dimostra anche la recente presentazione di Alibaba a Milano che ha coinvolto numerosi marchi italiani.

Però bisogna andare oltre e la risposta non può arrivare certo da Milano o Parigi, ma ancora una volta dalla Silicon Valley o comunque dalle aziende tecnologiche.

Archiviate le prime fasi del negozio digitale con prototipi di specchi intelligenti, è possibile andare oltre puntando sull’intelligenza artificiale.

Secondo il ceo di Microsoft Satya Nadella siamo alla vigilia di un profondo cambiamento del computing che coinvolgerà anche il retail e Ibm rincara la dose spiegando che entro il 2020 l’85% di tutte le interazioni con i clienti saranno gestite senza un agente umano. I protagonisti del settore del lusso devono adattarsi all’arrivo dell’intelligenza artificiale se vogliono prosperare.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Detto questo, quali ruoli l’intelligenza artificiale giocherà nel fashion luxury? Con una quantità sempre maggiore di dati sulle vendite e sulle preferenze dei consumatori disponibili, l’intelligenza artificiale consente una maggiore leva per migliorare l’esperienza del settore retail.

Deep Learning. L’apprendimento profondo è un’applicazione di intelligenza artificiale basata sull’idea che dobbiamo fornire alle macchine l’accesso ai dati e lasciarle imparare. Nella moda significa che le macchine potranno migliorare e imparare le preferenze dei consumatori e le ciò che non gli piace. Un aspetto importante è relativo alla ricerca del prezzo più basso per certi capi. Luxsens, società con sede a Shanghai, lavora su algoritmi di apprendimento per trovare il miglior prezzo per borse di lusso.
La piattaforma opera con Wechat ed è facilmente accessibile ai clienti cinesi che hanno la possibilità di acquistare il prodotto online o fisicamente.

Emotion Analytics. Emozioni e sentimenti influenzano pesantemente la percezione del brand e guidano il comportamento dei consumatori. Spesso, la scelta di acquistare quella collana di diamanti o l’orologio dipende da sensazioni più che dal prezzo. Per questo diventa importante l’utilizzo dell’intelligenza artificialei per il riconoscimento delle emozioni attraverso l’analisi delle espressioni facciali con le  telecamere. (Questa app ne è un esempio).

A Hong Kong e Taiwan, SK-II utilizza questo tipo di tecnologia grazie alla partnership con Unruly Media che analizza le risposte emotive del pubblico alle pubblicità video SK-II.
Questa funzionalità di targeting emotivo consente a SK-II di concentrare il proprio contenuto sui destinatari più suscettibili di interesse ai suoi prodotti per creare una connessione emotiva. Questa tecnologia aiuta a sbloccare la ricchezza di informazioni nascosta nelle immagini che hanno un grande valore per le imprese e per i consumatori.

Tencent è invece il colosso cinese il cui team di ricerca Youtu Lab dedicato all’intelligenza artificiale lavora per sviluppare la capacità di analizzare le tendenze della moda tra i giovani . Youtu Lab ha elaborato miliardi di foto su QQ, una delle applicazioni social di messaggistica di Tencent, per identificare i colori più popolari, i tessuti e altri dettagli come l’età degli utenti dalle loro foto. Un deciso passo in avanti da quando si cercava di capire i colori di moda della prossima stagione attraverso le vendite di alcuni negozi campione come faceva un importante brand italiano.

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