Brambilla: torna Italia.it, il marketplace del turismo

Il sottosegretario al Turismo annuncia il ritorno del portale. In versione riveduta e corretta con tanto di e-commerce

Italia.it è ancora tra noi e tra pochi giorni Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario al Turismo, ne annuncerà il ritorno. Il progetto, di competenza del ministero dell’Innovazione di Brunetta, sta per passare nella mani della onorevole, di Forza Italia che senza mezzi termini parla di “cambio di registro” per quanto riguarda il settore ed è pronta a scommettere che non si ripeteranno gli sprechi del passatop per una iniziativa che, non risparmiando la frecciata al predecessore Lucio Stanca, giudica sbagliata nella prima versione.

Il progetto che dovrebbe essere presentato entro pochi giorni, sarà infatti “promocommerciale” nel senso che non si limiterà come la precedente release a presentare le bellezze della Penisola, ma avrà una consistente parte di e-commerce.

Completo nero, camicetta bianca, caratteristica chioma rossa e piglio sicuro, Brambilla non nasconde “gli sprechi non accettabili del passato”, ma non intende rinunciare al progetto che deve diventare un marketplace per il turismo nostrano. Dalle informazioni sulle bellezze del Belpaese fino alla prenotazione è l’obiettivo della versione 2.0 del portale che presuppone un forte coinvolgimento degli operatori del turismo ai quali Brambilla non ha risparmiato critiche.
“Non è solo la burocrazia ad avere fatto danni, esiste anche un problema di professionalità del sistema dell’offerta”.

C
hiudendo un convegno di Smau organizzato da Confcommercio e dedicato alle nuove tecnologie nel turismo, il sottosegretario ha ricordato che è da circa 15 anni che in questo Paese “non esiste una politica del turismo degna di questo nome” e che una quantità incredibile di risorse è andata sprecata in iniziative locali e regionali. Intanto il 90% dei turisti nel mondo che cerca informazioni turistiche sul Web, afferma il sottosegretario, chiede anche dell’Italia, ma è solo il 36% (del 90%) a scegliere poi effettivamente la Penisola. Il resto se lo pigliano Francia e Spagna.
Ma adesso si cambia strada. Italia.it sta tornando.

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