Bracco – Priorità all’omogeneità dei sistemi

Per il responsabile Ict di Bracco, Marco Maioli, l’omogeneità infrastrutturale rappresenta una leva importante per garantire la semplicità di gestione. «Siamo partiti dalla considerazione – ha esordito il manager – che Microsoft avrebbe continuato a es …

Per il responsabile Ict di Bracco, Marco Maioli, l’omogeneità infrastrutturale rappresenta una leva importante per garantire la semplicità di gestione. «Siamo partiti dalla considerazione – ha esordito il manager – che Microsoft avrebbe continuato a esistere nella nostra infrastruttura. Pertanto, abbiamo perseguito la strada dell’omogeneità e, conseguentemente, della semplificazione architetturale, una scelta che ritengo abbia portato a risultati positivi sia sul fronte delle risorse necessarie alla gestione che dei costi». Secondo Maioli, «in una media realtà come Bracco, realizzare un’architettura tutta opensource rappresenta una soluzione poco plausibile, in particolare nel nostro settore, dal momento che molte applicazioni farmaceutiche sono sviluppate in ambiente .Net». L’esperienza dei sistemi informativi dell’azienda milanese sono, dunque, maturati e consolidati all’ombra di Microsoft. «Di fatto – ha puntualizzato il responsabile Ict -, nel ’98 sono iniziati a maturare i nostri skill sull’allora Windows Nt, utilizzato come sistema operativo di Sap/R3. Personalmente provenivo da una precedente esperienza in Svizzera, dove nel ’93 avevamo installato lo stesso Nt come sistema di rete, già allora con discreti risultati». Oggi, in Bracco, tutti i 150 server utilizzano Microsoft Windows 2003. «Visto il completamento del processo di omogeneizzazione – ha commentato Maioli – ed essendo soddisfatti del risultato, non abbiamo valutato alcun investimento in tecnologie open source, i cui costi, tra l’altro, vanno calcolati con gli stessi parametri di qualunque altra soluzione. Sotto questa luce, sono dell’idea che complessivamente i risultati non si discosterebbero di molto. Va detto, inoltre, che lo sforzo che Microsoft sta facendo da alcuni anni nell’evoluzione dei propri prodotti e nel supporto alle aziende non semplifica il decollo di un’alternativa». Nella scala degli investimenti It, prioritari, secondo il responsabile, sono la migrazione dell’infrastruttura di gruppo da Notes/Domino a Microsoft Exchange per la posta elettronica e quella dell’infrastruttura intranet/collaboration a SharePoint Portal & Services, oltre all’adozione di Office 2003. Il progetto vede coinvolte tutte le 20 sedi in Europa, America e Asia con circa 1.800 utenti coinvolti.


Fa parte dei prossimi investimenti tecnologici anche il completamento dell’implementazione di Sap con la dismissione dei processi nell’ambito di produzione, contabilità industriale e manutenzione industriale oggi gestiti su Mainframe.

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