Borland torna al passato e dimentica Inprise

Per mettere la parola fine a un periodo non certo incoraggiante, Inprise Corporation ha deciso di buttare nella spazzatura un nome che finora ha portato solo sfortuna. All’inizio di questa settimana, l’azienda specializzata in tool per lo sviluppo soft …

Per mettere la parola fine a un periodo non certo incoraggiante,
Inprise Corporation ha deciso di buttare nella spazzatura un nome che
finora ha portato solo sfortuna. All’inizio di questa settimana,
l’azienda specializzata in tool per lo sviluppo softwareannuncerà
ufficialmente il suo "nuovo" nome: Borland Software. Con questa
inedita marcia indietro l’azienda fondata da Philippe Kahn nel 1985
riprende lo storico nome, cancellando il cambiamento che nel 1998
l’aveva trasformata in Inprise. Da allora Borland aveva sbagliato
molto dal punto di vista manageriale e il suo titolo è stato
duramente punito dai risparmiatori. Nel maggio scorso, l’ultimo,
clamoroso svarione: il progetto di fusione con la canadese Corel,
annullato dopo mesi persi in tentennamenti che hanno rallentato lo
sviluppo di nuovi prodotti. Per il Ceo di Borland-Inprise-Borland
Software, la sfortuna non c’entra. "Abbiamo sbagliato sul piano della
capacità esecutiva", ha dichiarato Dale Fuller; "siamo corsi dietro
le mode tecnologiche perdendo concentrazione e la disciplina che
serve a costruire software estremamente complesso rendendolo di
facile impiego". Una delle novità su cui Borland conta maggiormente è
Developer Service Provider, una piattaforma di sviluppo collaborativo
annunciato questa settimane per il lancio previsto nel gennaio
prossimo. Per accelerare l’uscita Borland ha acquisito Bedouin, un
laboratorio software di Chicago.

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