Borland si inventa un’anima Asp

Nell’ottica di una differenziazione annunciata in luglio dal presidente e Ceo Dale Fuller, Borland ha deciso di aprirsi la via al business Asp, attraverso l’acquisizione di Bedouin. Essendo quest’ultima una società privata, di soli 11 dipendenti …

Nell’ottica di una differenziazione annunciata in luglio dal
presidente e Ceo Dale Fuller, Borland ha deciso di aprirsi la via al
business Asp, attraverso l’acquisizione di Bedouin. Essendo
quest’ultima una società privata, di soli 11 dipendenti, non sono
stati comunicati i termini dell’operazione.
A seguito della mossa, comunque, Borland ha aperto una quarta
divisione al proprio interno, denominandola Developer Serivces e
usando Chicago (dove opera Bedouin) come sede. La unit si occuperà di
realizzare e implementare e-service come il coordinamento di team, il
time tracking e il Crm, per arrivare al rilascio di una nuova
piattaforma che consentirà ai clienti di costruire, implementare e
gestire applicazioni via Internet. Target di riferimento saranno le
grandi aziende e le società di hosting applicativo.
Con questa mossa Borland pensa di aver colmato un gap presente nella
propria offerta di tool di sviluppo per l’intero ciclo di vita delle
applicazioni. Nel settore, peraltro, già aziende come Merant e
Compuware hanno seguito la stessa strada. La prima ha iniziato a
proporre Asap, un servizio per l’affitto di strumenti a sviluppatori
bisognosi di gestione, track e comunicazione durante il ciclo di vita
dello sviluppo applicativo. La seconda, con PointForward, si è
focalizzata sul supporto alle aziende che vogliano testare i propri
siti Web.

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