Borland JBuilder 2.0 cresce con Java

Borland ha presentato la nuova versione di JBuilder, la 2.0, a circa un anno di distanza dal rilascio della prima release. L’uscita del nuovo tool di sviluppo le consente di allineare l’offerta ai notevoli mutamenti che Java ha subito nel corso dell’ul …

Borland ha presentato la nuova versione di JBuilder, la 2.0, a circa un
anno di distanza dal rilascio della prima release. L’uscita del nuovo tool
di sviluppo le consente di allineare l’offerta ai notevoli mutamenti che
Java ha subito nel corso dell’ultimo anno.
JBuilder 2.0 ora supporta tutte le versione del Jdk fino alla 1.2,
integrando anche la funzione di Jdk switching, che facilita sia la
migrazione di applicazioni realizzate per le vecchie versioni del Jdk, sia
la gestione di progetti in grado di operare su diverse versioni della
macchina virtuale Java.
JBuilder 2.0 offre un supporto ancora più completo per l’utilizzo e la
realizzazione dei JavaBeans. Il JavaBean Express, già presente nella
precedente release, è stato migliorato, e sono stati aggiunti un nuovo
ambiente di progettazione dedicato ed il JavaBean Doctor, uno strumento per
l’analisi degli oggetti Java. Vengono inoltre forniti oltre 200 JavaBean
completi di codice sorgente.
Un occhio di riguardo è stato dedicato anche alla connettività con i
database. Ora JBuilder 2.0 consente di utilizzare tutti i più diffusi
sistemi del genere, come Jdbc e DbSwing, e fornisce una serie di strumenti
dedicati allo sviluppo di applicazioni che debbano utilizzare database
relazionali.
JBuilder opera esclusivamente su piattaforma Windows a 32 bit (95 e Nt), ma
produce codice 100% Pure Java, quindi utilizzabile su qualsiasi piattaforma
che metta a disposizione una macchina virtuale Java: buona parte del codice
stesso del prodotto (circa il 75%) è scritto in Java.
Operativamente, è in tutto e per tutto un Rad: offre tutte le funzionalit
à
di sviluppo tipiche di ambienti del genere, a cominciare da un
considerevole numero di Wizard dedicati a diversi compiti. L’Ide presenta
sostanziali novità rispetto alla pur già sofisticata release precedente:
per esempio implementa per Java meccanismi finora riservati a Delphi e a
C++ Builder, quali la funzione Code Insight, che aiuta lo sviluppatore
presentando automaticamente, durante la digitazione del codice, un menu
dinamico con le possibili opzioni di completamento. Digitando il nome di
una classe, vengono mostrate le proprietà ed i metodi disponibili, oppure
digitando una funzione vengono visualizzati i parametri da passare ed il
loro tipo.

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