Boot Camp supporterà Seven

Entro fine anno, lo strumento che permette di eseguire sistemi Windows sui computer Macintosh dotati di processore Intel, supporterà Windows 7 nelle versioni “Home Premium”, “Professional” ed “Ultimate”.

“Boot Camp”, lo strumento che permette di eseguire sistemi Windows sui
computer Macintosh dotati di processore Intel, supporterà Windows 7 –
nelle versioni “Home Premium”, “Professional” ed “Ultimate” – entro la
fine dell’anno. Lo assicura Apple che garantisce un imminente
aggiornamento della tecnologia “Boot Camp” sui sistemi “Mac-Intel”
basati su OS X “Snow Leopard”.

Windows 7 non potrà essere
eseguito, invece, sugli iMac 17″ e 20″, sui Macbook Pro 15″ e 17″ così
come sui Mac Pro da 2,66 e 3 GHz ovvero su tutti i modelli Apple che
fanno capo alla prima generazione di Mac basati su CPU Intel. Gli
utenti di tali sistemi potranno installare il più recente dei sistemi
operativi Microsoft solamente ricorrendo all’utilizzo di una macchina
virtuale creata con Parallels 4.0 o con VMware Fusion 3.0 (in uscita a
breve).

“Boot Camp” è composto da un modulo che si occupa di
ripartizionare il disco fisso in modo da fare spazio per
l’installazione di Windows e di un’immagine contenente i file necessari
per il corretto caricamento del sistema operativo targato Microsoft.
Dopo l’installazione di “Boot Camp”, un’apposita schermata permetterà
di scegliere il sistema da avviare all’accensione del computer.

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