Bmw tiene in tasca l’ufficio

In Italia, il management del gruppo fa ampio uso di BlackBerry, per migliorare la propria operatività quotidiana

Sono tante le possibilità che Sergio
Martina
, direttore dei sistemi informativi di Bmw Group Italia, vede nel BlackBerry: “E-mail e telefono integrati in unico dispositivo consentono di risparmiare tempo, di viaggiare leggeri e di collegarsi ovunque a Internet senza difficoltà“. Attualmente, una trentina di manager della società fa quotidiano uso del tascabile di Rim. “Poco per volta, da una quindicina d’anni – spiega Martina -, le approvazioni alle proposte di approvvigionamento, di assegnazione o utilizzo di veicoli di servizio, di trasferte e di straordinari hanno iniziato a seguire il canale elettronico. Ora il management può occuparsene anche con tempi minimi a disposizione, senza doversi preoccupare della connessione o di aprire documenti riservati, che dallo schermo del pc, invece, potrebbero essere letti anche da altri“.


Un collegamento costante con l’azienda che Martina sta valutando di ampliare, coinvolgendo non solo le alte sfere: “Stiamo procedendo a mettere sul BlackBerry anche l’approvazione delle note spese. Un’altra tipologia di informazione che potrebbe essere utilizzata è quella dello stato delle vendite, magari tramite grafici che ne indicano l’andamento rispetto al mese, ripartito per brand o per area. La volontà è di estendere il cruscotto aziendale dando il massimo dettaglio al nostro personale di field, interessato sicuramente all’andamento complessivo del paese, ma principalmente a quello della loro zona“.


Prima di compiere questo ulteriore passo, però, Martina vuole ulteriormente allargare il campo delle applicazioni fruibili, magari includendo la programmazione dei viaggi, per il personale itinerante. A regime, le persone dotate del palmare di Rim saranno circa 130.


Altra applicazione di interesse
generale
, attualmente appannaggio del solo management, è quella della rubrica telefonica “italiana e internazionale – specifica Martina -,
che si richiama direttamente e che abbiamo creato senza grosse difficoltà“.


E qui, con un pizzico di orgoglio, il manager racconta come l’Italia abbia avuto più tempismo rispetto alla “tecnologica” Germania: “Quasi quattro anni fa, ho assistito a una testimonianza positiva sull’uso di BlackBerry durante un convegno. Mi sono incuriosito e ho iniziato a muovermi in autonomia. Lo stesso hanno fatto, più o meno contemporaneamente, nella filiale inglese. Il board della casa madre, vedendo l’uso che ne facevano il presidente italiano e quello britannico, hanno chiesto di esserne dotati“.


Martina sta, comunque, verificando il livello di soddisfazione: “Per il momento sembra essere estremamente elevato. Il management ritiene questo tipo di palmare utile per il proprio lavoro. Solamente chi ancora non lo usa lo considera uno status symbol, ma chi ne è dotato, alla fine, lo usa anche quando è in vacanza“.


 


Dal Web a Blackberry
Lo spostamento di applicativi web su
Blackberry, secondo Sergio Martina direttore dei sistemi informativi di Bmw
Italia, di solito non presenta particolari difficoltà “a meno che questi non
siano stati sviluppati senza freni alla fantasia in termini di finestre su
un’unica videata. In questo caso è chiaro che verrebbero evidenziate una per
volta, imponendo di ripensare il disegno degli applicativi. Quando, invece, la
portabilità ha riguardato applicativi sviluppati da noi e per noi non ci sono
stati problemi. Nel caso di package acquisiti sul mercato la situazione può
essere, ma non semprelo è, un tantino più problematica con tempi più lunghi di
estrazione e preparazione”
.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome