Bludis specializza la distribuzione

Rapporti esclusivi con il trade e un partner program finalizzato a rafforzarne le vendite all’origine del valore aggiunto dell’offerta della società romana

settembre 2008

Qualcuno la ricorderà sotto il nome di Spin, con cui ha iniziato la sua attività 12 anni fa come distributore del marchio Zetafax.
Oggi Bludis vanta una struttura di 35 persone con sede a Roma, una rete di 400 rivenditori attivi con acquisti regolari, più altri 1.600 con contatti saltuari, e un fatturato di 5 milioni di euro all’anno.
Come ci spiega Maurizio Erbani, Technical director, Bludis ha deciso di fondare il suo carattere distintivo sulla ricerca e sulla distribuzione di prodotti specialistici di importazione di alto livello tecnologico e grande potenziale di business: la sicurezza (con i marchi Kaspersky e Safend), la comunicazione (Zetafax), il Voice over Ip (Splicecom), l’autenticazione (Swivel), l’It management (AdventNet) e le aule didattiche (Netsupport).
I prodotti trattati sono quasi tutti in esclusiva.
La ragione ce la chiarisce il direttore marketing e comunicazione Roberto Manfroni: «Ci ripromettiamo di essere un distributore che crea valore, grazie a una serie di attività che vanno dalla individuazione del prodotto, alla sua validazione, alla sua documentazione localizzata e al lancio sul mercato con una adeguata azione promozionale e di marketing. Tutto ciò non può essere fatto in modo ottimale quando il rapporto di distribuzione non è esclusivo».
Bludis investe molto nelle attività di supporto al canale: «Realizziamo oltre 70 eventi all’anno – precisa Manfroni -. Si tratta di giornate dedicate ai nostri rivenditori e agli utenti finali, come i Bludis Day che si sono tenuti nel mese di giugno a Milano, Padova, Bologna, Bari e Catania, o di seminari verticali, per esempio quelli dedicati alle banche, e di altri più legati all’offerta di prodotto, come gli incontri sul tema della gestione degli orari scolastici e degli strumenti di e-learning. Interveniamo anche nelle trattative, ma solo a supporto del rivenditore, perché non accettiamo ordini diretti da clienti finali nemmeno nel caso di large account».
I rivenditori non sono sottoposti a certificazione né è loro richiesto di investire risorse a priori. Infatti, è solo dopo l’individuazione del business che i reseller impiegano risorse nella formazione delle persone, approfittando del ricco programma Bludis Trainig Center, erogabile in aula o via e-learning, il quale ha ottenuto la certificazione di importanti vendor come Microsoft, Ibm, Cisco e Red Hat.

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