Bloccare Facebook è inutile: meglio usarlo…

Uno dei maggiori timori che affiorano quando si parla di social network con i responsabili dell’It aziendale è che i dipendenti possano lasciarsi scappare informazioni importanti con possibili danni per l’azienda. Un timore che in mo …

Uno dei maggiori timori che affiorano quando si parla di social network con i responsabili dell’It aziendale è che i dipendenti possano lasciarsi scappare informazioni importanti con possibili danni per l’azienda. Un timore che in moltissime aziende ha già portato all’implementazione di filtri di rete che impediscono l’accesso a siti specifici, in particolare Facebook. Il blocco totale è un metodo spiccio che viene ritenuto più sicuro rispetto a policy di comportamento di difficile interpretazione che richiederebbero più consapevolezza da parte dei dipendenti. Ma quanto ha senso oggi difendere i dati e produttività aziendali con il blocco di un servizio?

«Di certo i dipendenti hanno molti altri modi per perdere tempo sul posto di lavoro o per divulgare segreti aziendali – afferma Silvia Ponzio, autrice del libro “Facebook. Trova tutti i tuoi amici in rete” -. Ma bloccare Facebook può essere anche del tutto inutile se l’ostacolo può essere facilmente aggirato. Anche nelle aziende che bloccano Facebook viene lasciato libero l’accesso a Google, considerato strumento di lavoro. Ebbene, il dipendente può usare il client Rss di Google per ricevere ugualmente tutte le sue notifiche Facebook. Il blocco impedisce di inviare risposte tramite la rete aziendale, ma potrebbe farlo con un diverso dispositivo, per esempio un cellulare, grazie all’accessibilità dei piani telefonici dati-mobili e ai client Facebook rilasciati per quasi tutte le piattaforme cellulari».

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