Blixer si presenta e punta su Ip

Si chiama Blixer la più recente "creatura" ideata e finanziata dal fondo Kiwi (in questo caso insieme a Cir, Cofide e Giancarlo Giglio) per operare sul mercato delle telecomunicazioni italiane. Il suo punto di forza sarà un’infr …

Si chiama Blixer la più recente "creatura" ideata e finanziata dal fondo
Kiwi (in questo caso insieme a Cir, Cofide e Giancarlo Giglio) per operare
sul mercato delle telecomunicazioni italiane. Il suo punto di forza sarà
un’infrastruttura di nuova generazione, ovvero basata sul protocollo Ip,
che permette di veicolare indistintamente voce e dati in modo economico e
integrato.
"Si tratta di uno degli investimenti più significativi del fondo
Kiwi
– ha affermato Elserino Piol -. Blixer anticipa quello che in
futuro sarà comune a tutti, ovvero un nuovo modello per le infrastrutture
delle reti di telecomunicazioni"
.
Sandro Marchetti, amministratore delegato della società, ha spiegato che
l’offerta di servizi dell’operatore sarà interamente. Il baricentro è su
Internet: servizi di connettività, hosting e housing Web e commercio
elettronico. Sono previste anche reti private aziendali per fonia/dati e
video e telefonia fissa, attraverso il codice d’accesso 1042.
"Offriremo servizi a valore aggiunto, integrati e competitivi – ha
ribadito Marchetti. – L’hosting, per esempio, non sarà solo affitto di
spazio su disco, come fanno tutti, ma servizi applicativi completi, quali i
portali. Nelle reti private aziendali, invece, offriremo il traffico tra
sedi aziendali gratuito. Un altro esempio dell’innovatività dell’offerta
è
il roaming internazionale su Internet, cioè la possibilità di
connettersi a
Pop esteri"
. Un portafoglio, che, come si vede, sta a cavallo tra
quello di un Isp e quello di un carrier.
Per realizzare la rete e i servizi saranno investiti 130 miliardi di lire
in due anni. I nodi, forniti da Cisco e installati da Unisys, sono oggi
cinque (Torino, Milano, Padova, Bologna e Roma) ma diventeranno 50 a marzo
e 200 a regime; i servizi di trasporto sono affittati da Telecom Italia.
Per offrire hosting, housing e gli associati servizi a valore aggiunto,
sono state realizzate due server farm (con macchine Sun) a Milano e Roma,
"per essere vicini ai clienti e per garantire la possibilità di disaste
r
recovery"
, ha specificato Marchetti.
Gli obiettivi del business plan sono di ottenere 200 miliardi di fatturato
con 40mila clienti nel 2001 e 500 miliardi con 100mila clienti nel 2003.
Tutte le vendite passerano attraverso il canale indiretto, supportato da un
staff di consulenti interni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome