Bill Gates: a fare le cose come It comanda ci si guadagna. Tutti

Dall’uomo di Redmond una lezione di concretezza imprenditoriale alla politica europea.

A Strasburgo, al cospetto della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo, Bill Gates ha portato la propria esperienza di benefattore, parlando sul tema degli aiuti. Lo ha fatto riferendo fini, metodi e programmi seguiti dalla fondazione che presiede assieme alla moglie, la Bill and Melinda Gates Foundation.

L’intervento si è tradotto in una lezione di pragmatismo, che con un misto di carisma e concretezza ha consentito a Gates di mettere ben in evidenza il metodo che ha seguito per tutta la sua vita di imprenditore tecnologico, quello “by objectives”, e che ha tutta l’intenzione di seguire anche in qualità di benefattore.

Un filantropo, quasi un filosofo, ma soprattutto un uomo pratico, di fatti e di numeri. Questo è il Bill Gates che esce dal palazzo di Strasburgo.
Qualche esempio di ciò che ha detto può aiutare a capire perché.

Primo: per Gates gli aiuti vanno dati all’agricoltura.
Perché? Semplice: perché i tre quarti della popolazione povera vive di quello.

Poi: il rapporto costi/prestazioni dei vaccini ha valori bassissimi, ossia rende molto.
A fronte di un investimento finanziariamente contenuto si ottengono risultati eccellenti: si salvano vite.

Ancora: soldi per obiettivi. Un’Europa che può destinare lo 0,7% del proprio Pil porta alle casse degli aiuti 28 miliardi di euro in più. Una cifra che sommata a quelle già esistenti consentirebbe di raggiungere gli obiettivi di sviluppo che l’Onu si è prefissa (quelli del millennium), se non proprio nel 2015, almeno entro una decina d’anni. Questo, in logica economica, si chiama “second best”, ossia quell’obiettivo che un sano imprenditore opta per raggiungere quando le cose non si mettono come avrebbe voluto.

E poi gli Ogm, su cui Gates non ha una preclusione ideologica.
Salvano vite? Allora facciamoli bene.

Una posizione che fa venire in mente quel S.Ambrogio del 1995, quando chiamò i suoi e disse loro: “C’è una tecnologia (internet) che non abbiamo inventato noi, ma che è molto promettente. Facciamola nostra”.
Pragmatico.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome