Bilanci: Intel cresce poco, Motorola sorprende in positivo

Confermando quanto anticipato poco tempo fa, Intel ha chiuso il secondo trimestre fiscale con crescite al di sotto delle attese sia negli utili che nel fatturato. Ma il presidente e Ceo, Craig Barrett, ha promesso una seconda parte d’anno molto migliore.

Pur andando meglio rispetto a dodici mesi fa, Intel ha chiuso il secondo
trimestre fiscale con crescite inferiori alle attese e flessioni
rispetto al primo trimestre. Il fatturato, di 6,75 miliardi di dollari
rappresenta un’ascesa del 14% in rapporto allo stesso periodo del ’98,
ma un calo del 5% sul primo trimestre. Apparentemente meglio sono andate
le cose con gli utili, saliti del 55% sul ’98 (1,75 miliardi di
dollari). Ma gli analisti avevano previsto un risultato migliore e
comunque anche questo è in calo, dell’11%, rispetto al primo
trimestre.
Il presidente e Ceo, Craig Barrett, ha attribuito la debolezza a fattori
stagionali, ma ha mostrato fiducia per il prosieguo dell’annata. Una
forte crescita, in particolare, è attesa per l’ultima parte del 1999,
mentre il terzo trimestre registrerà un miglioramento più contenuto.
In questo trimestre, le divisioni microprocessori e schede madri hanno
rallentato, mentre piatta è stata la situazione per i chipset. Bene
sono andate le cose per i processori embedded, i microcontroller e,
soprattutto, le memorie flash. Altrettanto in ascesa sono state le
vendite dei prodotti Fast Ethernet. Barrett ha sottolineato la ripresa
nel settore dei pc di fascia bassa, grazie al Celeron e a spese dei
rivali di Amd. Anche la transizione da Pentium II a Pentium III procede
secondo i piani e nel prossimo trimestre ci dovrebbe essere il sorpasso
nelle vendite.
Un po’ differente si presenta, invece, la situazione di Motorola, che ha
chiuso il secondo trimestre fiscale al di sopra delle attese, grazie al
buon andamento proprio dell’area semiconduttori, oltre che dei telefoni
digitali wireless. A ciò va aggiunta, poi, la ripresa nei mercati
asiatici.
Oltre a superare le previsioni degli analisti, gli utili netti di 206
milioni di dollari ribaltano le perdite di 1,3 miliardi di dollari dello
stesso periodo ’98. Il fatturato, invece, è cresciuto del 7%,
raggiungendo i 7,5 miliardi di dollari. Va detto che il secondo
trimestre del ’98 era stato condizionato da un carico di quasi due
miliardi di dollari per spese di ristrutturazione. Qualche costo
supplementare sarà ascritto anche al prossimo terzo trimestre, causa
le difficoltà che stanno colpendo Iridium, la società di
comunicazioni satellitari globali di cui Motorola è membro fondatore.
Le vendite di telefoni wireless e cercapersone sono cresciute del 17%,
mentre la divisione Network Systems, che sviluppa l’infrastruttura per
le reti senza cavo, ha avuto un andamento piatto e un calo del 7% negli
ordini.

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