Big Blue ha fede nel Token Ring, ma punta su Ethernet e Atm

Il Token Ring continua a rappresentare un mercato di riferimento per Ibm, ma è sempre più relegato in posizioni di nicchia e destinato a scomparir e, anche se in un futuro lontano. Le novità sulla topologia ad anello vengono affian …

Il Token Ring continua a rappresentare un mercato di riferimento per Ibm,
ma è sempre più relegato in posizioni di nicchia e destinato a scomparir
e,
anche se in un futuro lontano. Le novità sulla topologia ad anello vengono
affiancate dagli annunci sulla tecnologia Aris di commutazione di livello
tre e dai nuovi prodotti per il Fast Ethernet con uplink verso GigaEthernet
e Atm.
Più precisamente, Big Blue ha presentato i prodotti di nuova generazione
che costituiscono il primo passo nell’evoluzione delle reti Token Ring,
secondo un percorso che, ha spiegato Piergiorgio Dolci, responsabile
marketing della networking business unit di Ibm Semea, "passa per le
architetture di switching, quindi le tecnologie Token Pipes e MultiLink
Segments e, infine, per la Token Ring Emulation su Atm. In modo da arrivare
all’High Speed Token Ring e quindi ad Atm".
In particolare, il Token Pipes consiste nell’aggregazione di 4 link full
duplex per una banda complessiva di 128 Kbps in modalità Dtr (Dedicated
Token Ring), mentre il MultiLink Segments consente di inserire più
adattatori in un singolo server per aumentare l’ampiezza di banda.
La Dtr e, di conseguenza, la Token Pipes sono tecnologie proprietarie, ma,
per il resto, Big Blue sta operando all’interno del comitato Ieee 802.5 per
lo standard Token Ring, al fine di sviluppare l’High Speed Token Ring. In
particolare, la casa di Armonk sta studiando una forma di Fast Token Ring
con l’incapsulamento dei dati in celle Atm. Per la seconda metà del ’98,
inoltre, sono previste delle schede autosensing 4-16/100 Mbps per bus Pci
destinate al mercato server. I primi "passi evolutivi" della topologia ad
anello, dunque, sono stati introdotti sui modelli 8270 e 8272 e sul modulo
Token Ring per lo chassis Nways 8260.
Altre battaglie sembrano interessare maggiormente Ibm, che ha presentato i
nuovi switch fonte dell’accordo sulle tecnologie di workgroup con 3Com. I
nuovi modelli 8271, siglati 524, 612, 624 e 712, altro non sono che
versioni targate Big Blue di analoghi prodotti 3Com della linea SuperStack
e di questi rimarcano anche il prezzo. Sono modelli che si posizionano
nella fascia bassa della gamma e che si distinguono sostanzialmente per il
numero di porte, indicato dalle ultime due cifre della sigla, e per le
dimensioni del buffer dedicato alla gestione degli indirizzi Mac (Media
Access Control). Previsti, in futuro, uplink sia Gigabit Ethernet che Atm.
Ulteriori novità riguardano il management, che viene aggiornato nelle
nuove versioni di Workgroup Manager per Nt, fornito come modulo software a
sé stante, cioè svincolato da NetView, e di Nways Manager per Aix 1.2. L
a
novità principale consiste nell’amministrazione dei dispositivi e delle
prestazioni via Web, tramite Java. " una possibilità dedicata ai
dispositivi dotati di un software specifico, appunto Java based, caricato
sugli ultimi modelli rilasciati da Big Blue. Le nuove versioni dei
pacchetti di gestione saranno disponibili in novembre.

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