Bi operazionale: le soluzioni disponibili

In linea di principio, le soluzioni di intelligenza diffusa di carattere operazionale sono riconducibili a 5 categorie. • Reporting: fornisce una metodologia strutturata di accesso e vista dei dati, indipendentemente dall’unità di misura nella qua …

In linea di principio, le soluzioni di intelligenza diffusa di carattere operazionale sono riconducibili a 5 categorie.


• Reporting: fornisce una metodologia strutturata di accesso e vista dei dati, indipendentemente dall’unità di misura nella quale sono espressi. Offre, infatti, grafici sintetici, immediatamente comprensibili, per l’analisi di un fenomeno, con l’opportunità di entrare più nel dettaglio delle grandezze che hanno generato questi dati concisi, definendone la genesi e l’andamento.


• Analisi operativa e scorecard: abilitano l’utente a contestualizzare i dati, analizzarli e creare metriche e Key performance indicator (Kpi). L’analisi operazionale varia dalle attività più semplici (la capacità di andare più nel dettaglio dei dati di sintesi di un report per analizzare particolare fenomeni) a soluzioni molto complesse di data mining e analisi predittive. Le scorecard sono in grado di classificare le performance aziendali sulla base di obiettivi predefiniti.


• Cruscotti: si tratta di rappresentazioni grafiche delle informazioni relative ai diversi fenomeni di business, che includono anche metriche di tipo prestazionale, presentate in formati particolarmente intuitivi. Ad esempio, un cruscotto potrà mettere in risalto i Kpi e, parimenti, consentirà di analizzare i fattori che hanno generato quelle performance, mettendo in risalto gli scostamenti rispetto agli obiettivi predefiniti. I cruscotti potranno altresì includere funzionalità di “aggiustamento in corso d’opera”, che suggeriranno gli interventi necessari per avvicinarsi agli obiettivi, sulla base di particolari regole di business, dell’impatto finanziario, di funzionalità di allarme/allerta e di eventuali analisi aggiuntive.


• Agenti automatizzati: questi componenti proattivi delle applicazioni di intelligenza distribuita assistono l’utente nei segmenti del ciclo decisionale relativi alle analisi e alle azioni. Si tratta di agenti intelligenti, che possono assumere la forma di allarmi (in grado di informare immediatamente l’utente del fatto che un certo problema o una eccezione sono accaduti), raccomandazioni (per suggerire i passi successivi di una situazione o processo decisionale) e azioni (prese direttamente dall’agente).


Workflow analitici guidati: spesso basati su best practice, questi flussi sono sviluppati per consentire all’utente di analizzare i dati, incrementando la velocità dei processi decisionali.

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